Grande partecipazione e intensa emozione al concerto di fine anno della Banda Musicale “Città di Spadafora”, presieduta dal Presidente Antonino Scibilia.
La storica banda spadaforese ha regalato al pubblico una serata indimenticabile con una selezione di brani che hanno saputo emozionare e coinvolgere tutti i presenti nella Chiesa San Giuseppe, gremita in ogni angolo.
La serata, condotta da Giovanni Remigare, è stata arricchita dai saluti istituzionali del Sindaco Lillo Pistone e dal Monsignor Padre Alessandro Lo Nardo. Entrambi hanno espresso i loro complimenti alla banda e all’associazione, lodando un progetto musicale che, coinvolgendo anche i giovani, rappresenta un autentico valore per la comunità. Importante il supporto da parte di Anbima con il Presidente provinciale Antonino Scibilia e del Movimento Cristiano Lavoratori che ha visto la presenza del vice presidente provinciale Gaetano Lamberto.
Un momento particolarmente toccante è stato il ricordo del Cavaliere Giovanni Scibilia, figura simbolo della banda. A lui è stato dedicato uno dei brani più significativi della serata, Zagara. Significativi e ricchi di emozione le esecuzioni di Casta Diva, il Nessun Dorma e il Brindisi brani ai quali, lo stesso Cavaliere, era particolarmente legato.
Alla serata presenti anche degli ospiti illustri quali: Presti Alessandro docente di tromba jazz conservatorio di Bologna, Celestino Giovanni trombone basso della banda della Polizia di Stato, Luogotenente Farina Salvatore prima tuba dell’Esercito Italiano, Anastasi Antonino euphonium dell’11° Reggimento Bersaglieri di Pordenone, Insana Sebastiano docente di trombone conservatorio “A. Corelli” di Messina.
A dirigere la Banda il Maestro Antonio Scandurra, in una serata straordinaria, capace di unire musica, memoria e valori, confermando il ruolo centrale della Banda “Città di Spadafora” nel promuovere cultura e comunità, come confermato, con orgoglio a fine serata dal segretario del direttivo associativo, coordinatore della scuola di musica e docente di corno Giovanni Scibilia.