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Graziella Campagna vive: Saponara ricorda il 39° anniversario della sua morte

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Il 12 dicembre 2024, Saponara ha commemorato il 39° anniversario dell’omicidio di Graziella Campagna, la giovane di 17 anni brutalmente uccisa dalla mafia nel 1985 per essere stata una “testimone scomoda”. L’evento, organizzato dal Comune di Saponara in collaborazione con l’associazione Libera, ha rappresentato un momento di profonda riflessione e impegno sociale.

Durante la celebrazione nella Chiesa Madre di Saponara, padre Giannandrea Rizzo ha sottolineato come Graziella sia oggi un simbolo di giustizia, affermando: “Non bisogna abbassare mai lo sguardo davanti al male”. Dopo la messa, si è tenuto un dibattito moderato dal giornalista Nuccio Anselmo della Gazzetta del Sud, che ha ricordato il coraggio e la tragica storia di Graziella.

Tra gli interventi, il fratello di Graziella, Pasquale Campagna, ha ricordato la sofferenza e la lunga lotta per ottenere giustizia, affermando che, nonostante il dolore immutato, “Graziella ha vinto la battaglia”. Ha anche annunciato la prossima apertura di un presidio di legalità sul territorio, insieme a Tiziana Tracuzzi di Libera.

La prefetta Cosima Di Stani ha elogiato l’iniziativa come un antidoto alla rassegnazione, mentre la senatrice Barbara Floridia ha promesso il proprio impegno per la giustizia e il territorio. L’avvocato Fabio Repici ha ripercorso le difficoltà dell’iter giudiziario affrontato dalla famiglia Campagna.

Importante il coinvolgimento delle scuole locali, con le dirigenti Emilia Arena e Rossana Ingrassia che hanno ribadito l’impegno educativo per formare cittadini rispettosi della legalità. Gli studenti hanno contribuito con poesie e cartelloni dedicati a Graziella.

Il sindaco di Saponara, Giuseppe Merlino, ha sottolineato il valore umano e civile della manifestazione, ringraziando tutti i partecipanti. L’intervento conclusivo di don Luigi Ciotti ha invitato a una “presa di coscienza collettiva” per combattere la mafia in tutte le sue forme, evidenziando l’importanza delle istituzioni e della cultura come baluardi contro l’illegalità.

Alla cerimonia erano presenti anche i sindaci di Spadafora e Rometta, gli ex sindaci Nicola Merlino e Renato Accorinti, e rappresentanti delle associazioni locali. Una giornata di memoria e di impegno, affinché il sacrificio di Graziella continui a ispirare una società più giusta e consapevole.