La giunta Schifani ha dichiarato lo stato di crisi e di emergenza regionale per le zone del messinese colpite dalle forti piogge cadute tra il 18 e il 20 agosto scorsi. In tre giorni, le precipitazioni hanno raggiunto i 120-140 millimetri in diverse località della fascia tirrenica messinese, provocando locali allagamenti, sversamenti di detriti e frane, senza gravi conseguenze per la popolazione, grazie a un buon sistema di allerta regionale e comunale.
I territori maggiormente interessati sono stati quelli di Brolo, Piraino, Gioiosa Marea, Naso, Sinagra, Ficarra, oltre a Capo d’Orlando e Castell’Umberto, dove i rispettivi Comuni non hanno segnalato danni.
Il dipartimento regionale della Protezione civile, nel proporre lo stato di emergenza, ha effettuato una stima dei danni, che ammonta a un totale di poco più di 3 milioni di euro, sulla base dei dati forniti dai Comuni e dai privati. In particolare, sono 70 le istanze di privati e aziende per un importo di quasi 1,2 milioni. Invece, le amministrazioni locali segnalano danni per quasi 900 mila euro. E, infine, ammonta a un milione la stima per finanziare le opere per la rimozione del rischio residuo. Il governo regionale ha già stanziato le necessarie risorse che così potranno essere impegnate ed erogate.