I Carabinieri del Comando Provinciale di Messina hanno eseguito un provvedimento di sequestro beni emesso dal Tribunale di Messina – Sezione Misure di Prevenzione, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia. La misura cautelare è stata adottata nei confronti di un uomo di 56 anni, pregiudicato, indiziato di appartenere all’associazione mafiosa operante nel rione “Provinciale” di Messina.
Le indagini patrimoniali condotte dagli inquirenti hanno rivelato un evidente squilibrio tra i redditi dichiarati dall’uomo e dai suoi familiari e il patrimonio accumulato, che risulta sproporzionato. L’indagato, attualmente detenuto in carcere, è stato coinvolto in diverse vicende giudiziarie. Il 7 giugno 2023, la Corte d’Appello di Messina lo aveva condannato, con sentenza non definitiva, a 8 anni e 8 mesi di reclusione per i reati di “associazione di tipo mafioso” e “associazione finalizzata al traffico di stupefacenti”.
Il provvedimento di sequestro, finalizzato alla futura confisca, riguarda:
•Due immobili a uso commerciale situati a Messina;
•Una società attiva nel settore delle onoranze e trasporti funebri;
•Un’abitazione nel comune di Spadafora (ME).
Il valore complessivo dei beni sequestrati ammonta a circa 190.000 euro.
Si precisa che il provvedimento emesso potrà essere oggetto di modifica o annullamento mediante i consueti strumenti di impugnazione. I successivi gradi di giudizio, nel rispetto del contraddittorio tra accusa e difesa davanti a un giudice terzo e imparziale, potrebbero concludersi con l’esclusione di responsabilità e la restituzione dei beni agli aventi diritto.
L’operazione conferma l’impegno delle istituzioni nel contrasto alla criminalità organizzata e nel recupero di patrimoni illeciti, rafforzando il messaggio che le attività mafiose non rimangono impunite.