Home Aziende del territorio I francesi vogliono il Lotto italiano: lo scenario

I francesi vogliono il Lotto italiano: lo scenario

114

La gara per la concessione dei giochi del Lotto si fa affollata.

Una buona notizia per il governo, che potrebbe incassare un bell’assegno.

Se all’ultima edizione del 2015-2016 si era presentato un unico pretendente, questa volta ci si aspetta una guerra all’ultimo rilancio, dove il favorito, come sempre, è l’attuale concessionario: Igt, capofila al 61,5% di una cordata insieme con Allwyn (32,5%) e alla rete dei tabaccai tricolori.

Tuttavia Sisal, il cui azionista di controllo Flutter ha appena comprato anche Snai, è molto determinata a giocarsi il tutto per tutto.

In questa lotta tra titani delle scommesse, scrive Repubblica, non è escluso che si palesi un terzo contendente, e in proposito fonti finanziarie fanno il nome di Française des Jeux.

Il colosso pubblico francese, che si è appena aggiudicato Premier Lotteries Ireland, da anni cerca senza successo di entrare nel promettente mercato tricolore.

Otto anni fa la Igt, che fa capo al gruppo DeAgostini, assieme alla ceca Allwyn e all’associazione dei tabaccai si era aggiudicata la concessione del Lotto fino alla fine del 2025 mettendo sul piatto 770 milioni di euro (la base di gara era 700 milioni) e un aggio del 6% (in calo rispetto al precedente al 6,3%).

La cordata vincitrice si era inoltre impegnata a fare 120 milioni di investimenti.

Da allora la raccolta di uno dei giochi più amati dagli italiani è cresciuta (la media degli ultimi due anni è di 7,7 miliardi, e se ne stimano 8 nel 2024), nonostante l’affollamento dell’offerta di giochi e scommesse.

Per avere l’esclusiva per 9 anni del Lotto, la base d’asta è stata fissata in un miliardo e anche l’aggio è stato determinato per legge al 6%.

I dettagli di come sarà strutturata la gara devono essere ancora scritti dall’Agenzia dei Monopoli, ma come sempre vincerà chi presenterà la miglior offerta economica (assieme a un piano di investimenti nei 34mila punti di gioco) e chi avrà i migliori requisiti tecnici per garantirne il successo.

Dal punto di vista tecnico, Igt è favorita sia perché si ripresenta con la stessa squadra e con lo stesso veicolo che negli ultimi 8 anni ha gestito con successo il Lotto (aumentando di circa un miliardo la raccolta) sia perché è una cordata italiana (Igt fa capo a DeAgostini e c’è anche il consorzio dei tabaccai) con un partner europeo di prestigio come Allwyn, che opera in Austria, Cipro, Grecia, Repubblica Ceca, e che si è appena aggiudicato la concessione britannica del lotto.

Tuttavia l’irlandese Flutter, che ha investito circa 4 miliardi su Sisal e Snai, è determinata a vincere la sua scommessa in Italia, forte della concessione del Superenalotto, delle scommesse sportive e di un terzo dei giochi online.

E c’è anche chi non esclude che Flutter possa cercare un partner che la aiuti a vincere la gara per il Lotto.

Il Consiglio di Stato ha esaminato la manovra il 16 ottobre e ora avrà 3 o 4 settimane per fare i suoi rilievi.

Nella migliore delle ipotesi l’iter potrebbe partire a dicembre, ma i più prudenti stimano che la gara entrerà nel vivo solo a inizio 2025.

Quanto ai pagamenti della gara, il vincitore dovrà saldare il conto in tre rate, di cui l’ultima nell’aprile 2026.

Una buona notizia per le finanze pubbliche che, se la gara fosse combattuta come pare, potrebbero incassare fino a 1,5 miliardi, ovvero il doppio dell’ultima concessione.