Uil Fpl, Cgl Fp, Ugl e Nursind intervengono sulla recente sentenza del giudice del lavoro che ha decretato la regolarità nell’assunzione del personale della Ricerca da parte dell’IRCCS Neurolesi Piemonte. E’ stato rigettato il ricorso presentato dalla CISL FP di Messina che contestava la stabilizzazione di 18 lavoratori, i quali desiderano ringraziare la dirigenza dell’IRCCS ed in particolare il dott. Vincenzo Barone, Direttore Generale che a novembre 2023 firmò la nostra stabilizzazione, per essere andato avanti nella procedura non curandosi dei continui attacchi subiti.
“Le scriventi organizzazioni sindacali con grande soddisfazione hanno appreso che il giudice del lavoro del tribunale di Messina con recente sentenza ha messo la parola fine ad una lunga ed incomprensibile campagna di accanimento nei confronti del personale della Ricerca, assunto nella cosiddetta piramide della ricerca dell’IRCCS Neurolesi, da parte della Segretaria Provinciale della CISL FP di Messina. La stessa organizzazione sindacale si è costituita lo scorso dicembre davanti al giudice del lavoro per un’azione contro l’IRCCS al fine di contestare la stabilizzazione di 18 unità di personale della Ricerca. Nonostante le continue note inviate dalla CISL FP, in cui veniva affermata l’illegalità perpetrata dall’IRCCS e l’inesistenza degli elementi base per procedere alla stabilizzazione, quali la dotazione organica della Ricerca, il confronto sindacale ed altro, il giudice ha chiarito, ciò che era conosciuto ed evidente a tutti, cioè che la dotazione organica della Ricerca esiste, che l’informativa e confronto sindacale è avvenuto, evidenziando come fosse stata anche la stessa CISL FP a chiedere la stabilizzazione di questo personale, salvo poi, inspiegabilmente, smentire se stessa. Non comprendiamo come la CISL FP possa avere dipinto dei lavoratori come abusivi e fuorilegge, quando è noto a tutti che si tratta di lavoratori, in molti casi precari da più di un decennio che hanno avuto, e tuttora hanno, un ruolo determinante per l’Istituto per la conferma del riconoscimento di IRCCS. Altra situazione spiacevole riguarda la questione dell’erosione dei fondi della premialità di tutto il personale dell’IRCCS in parte causate, secondo la CISL FP, da queste stabilizzazioni; affermazione che è fuori dalla realtà, come si evince dalla relazione tecnica fondo art.103 CCNL Comparto Sanità e quantificazione fondi trattamento accessorio ricerca sanitaria anno 2024 trasmessa a tutte le OO.SS. dagli uffici competenti dell’IRCCS Neurolesi Bonino Pulejo. Appare inoltre mortificante, che alcuni lavoratori debbano sentirsi continuamente attaccati dalla Cisl Fp, addirittura, durante un’assemblea dei lavoratori, con il megafono in mano, con voce squillante sembrerebbe che sia stato fatto riferimento ad alcuni operatori ed operatrici definite ‘veline’, sol perché giornalmente prestano servizio presso gli ambulatori del presidio Piemonte. A quanto pare non è bastata la precedente condanna ricevuta in quanto la stessa organizzazione sindacale aveva chiesto di prendere provvedimenti contro un coordinatore RSU della UIL FPL, sol perché, lo stesso, nella qualità di coordinatore aveva chiesto agli operatori impegnati nella bolla COVID, i loro nominativi, per trasmetterli in direzione sanitaria per un eventuale riconoscimento economico. Anche in quel caso, l’attenta analisi del Giudice del lavoro, con sentenza n.5977/2022 ha condannato la Cisl Fp di Messina al pagamento delle spese processuali complessive per oltre 5 mila euro”.