L’architetto Giuseppe Natoli, già dirigente responsabile della Sezione beni archeologici della Soprintendenza dei Beni culturali e ambientali di Messina, è il nuovo direttore del Parco Archeologico di Tindari. La nomina è stata ufficializzata attraverso un decreto a firma dell’assessore regionale Francesco Paolo Scarpinato. Giuseppe Natoli prende il posto dell’arch. Domenico Targia, che era stato nominato direttore ad interim del Parco archeologico nell’aprile scorso. Parecchie le attività tecniche e amministrative, nonché di progettazione e direzione lavori, svolte in questi anni nei siti archeologici della provincia messinese. All’attivo anche una collaborazione con il parco archeologico di Naxos-Taormina con attività di Rup relativamente al progetto di valorizzazione dell’antica Naxos. Sua anche la direzione lavori del progetto riguardante il sito archeologico di Halaesa Arconidea (Tusa), nonché l’attività di rup e la direzione lavori riguardanti la valorizzazione della necropoli di Abakainon (Tripi), così come la progettazione degli scavi archeologici di c.da Piano, nello stesso Comune. L’arch. Giuseppe Natoli è stato, inoltre, collaudatore in corso d’opera di alcuni importanti progetti dei musei di Lipari e Messina, mentre dal 2008 al 2013 ha assunto l’incarico di responsabile per l’attivazione del Parco archeologico dei Nebrodi occidentali, dove ha progettato e diretto i lavori di completamento dell’Ecomuseo di Castel di Tusa e di valorizzazione del sito archeologico di Halaesa (con la realizzazione del lapidario). Da dirigente del servizio Beni archeologici ha curato l’attività di progettazione e direzione lavori, di manutenzione, scavo, restauro archeologico e architettonico a Tindari, Caronia e San Fratello. Suo anche il progetto di restauro e la direzione lavori dell’ex Villa Amato di Tindari (oggi sede istituzionale del Parco archeologico), così come la direzione lavori per l’allestimento dell’Antiquarium di Tindari e del museo di Milazzo. Ha anche curato la direzione lavori per gli interventi di valorizzazione nel complesso di Torre Faro, per l’allestimento dell’Antiquarium di Francavilla di Sicilia, per il restauro di Torre Vignazza a Giardini Naxos e per la copertura della Villa Romana di Patti Marina. Attraverso il Pit “Tindari – Nebrodi” ha anche curato la progettazione e la direzione lavori di importanti campagne di scavo a Tindari, compreso il ripristino delle strutture del teatro greco, il restauro dell’Insula IV, il consolidamento e il restauro della basilica romana di Tindari. «L’obiettivo della mia direzione – ha dichiarato l’arch. Giuseppe Natoli – consisterà nel proseguire l’opera di valorizzazione del Parco già intrapresa dai miei predecessori, cercando di lavorare in sinergia con i Comuni dell’ambito territoriale e con il Dipartimento regionale. Massima sarà anche l’apertura nei confronti delle associazioni e della società civile. Particolare attenzione – ha concluso Natoli – intendo rivolgere al mondo della scuola, con l’obiettivo di far conoscere alle giovani generazioni le nostre straordinarie ricchezze».