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Aggressioni e violenze negli ospedali: ci deve scappare il morto prima che si intervenga?

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“Si sta letteralmente scherzando con il fuoco!! Ma davvero qualcuno pensa che debba scapparci il morto prima che si intervenga in maniera concreta e risolutiva? Gli ultimi gravissimi episodi avvenuti all’ospedale Papardo concernenti le gravissime aggressioni subite da un poliziotto e da una guardia giurata, ai quali inviamo la più affettuosa vicinanza e solidarietà, intervenuti per difendere una dottoressa durante la trattazione di un tso (trattamento sanitario obbligatorio) pongono, in maniera urgente e definitiva, la necessità di interventi risolutivi da parte delle autorità competenti al fine di ripristinare un clima di serenità lavorativa al Papardo e in tutti gli altri presidi ospedalieri nei quali, pressoché quotidianamente, si verificano casi di aggressione. Infatti, come se non bastassero gli indecenti e vergognosi assalti violenti nei pronto soccorso, adesso si aggiunge la serissima problematica legata alla gestione in sicurezza dei sempre più numerosi tso che, considerata la specificità dei pazienti, necessitano una procedura che tuteli tutti i soggetti coinvolti (medici, infermieri e forze dell’ordine). Davanti a questo scenario caratterizzato da preoccupazione e paura di tutti i lavoratori occupati a qualsiasi titolo negli ospedali, in primis da quelli impegnati nei pronto soccorso, è venuto il momento di dire basta alle vuote parole di circostanza condite da barbosa, quanto inutile, solidarietà che, ai vari livelli, viene espressa dopo ogni nuovo episodio di violenza” lo hanno dichiarato Ivan Tripodi, segretario generale Uil Messina, e Livio Andronico, segretario generale Uil Fpl Messina.
“E’ abbondantemente giunto il momento dei fatti concreti che passano dalla indispensabile e non negoziabile garanzia e tutela del personale sanitario che è strettamente connessa con la previsione di una presenza organizzata e numericamente adeguata di forze dell’ordine e guardie giurate nei nosocomi, in quanto la problematica ha ormai assunto le dimensioni di una questione di ordine pubblico. In tal senso, ci rivolgiamo alla sig.ra Prefetto di Messina dott. Cosima Di Stani, sempre attenta e sensibile alle problematiche del territorio, affinché convochi il comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica al fine di assumere decisioni risolutive e definitive. Contestualmente chiediamo un incontro all’assessore regionale alla salute dott.ssa Volo e alla direttrice generale dell’azienda ospedaliera Papardo dott.ssa Di Blasi per affrontare l’emergenza aggressioni negli ospedali e, contestualmente, le sollecitiamo a predisporre, a strettissimo giro, nuove linee guida, modificando le attuali che si stanno rivelando decisamente inadeguate, sul tema delle violenze nei presidi ospedalieri. Si tratta di proposte concrete e realizzabili in tempi rapidissimi poiché nessuno potrà dire non sapevamo o sentirsi esente da precise responsabilità: il rischio che accadano episodi nefasti è, purtroppo, dietro l’angolo” hanno così concluso Ivan Tripodi e Livio Andronico.