Alla presenza di un folto pubblico, nell’area antistante il Palazzo municipale, ha avuto luogo la presentazione della ristampa anastatica del libro I Primi 5 anni di attività amministrativa, edito nel 1931 a cura di Ernesto Mancari.
La pubblicazione è preceduta da una prefazione di Antonia Mancari, nipote dell’avv. Ernesto Mancari, e da un’articolata introduzione al testo da parte di Carmelo Caccetta, presidente dell’Associazione Archeoclub d’Italia aps di Capo d’Orlando che ne ha curato la stampa.
Dopo i saluti istituzionali del direttore della Biblioteca, dott. Carlo Sapone, e l’introduzione di Carmelo Caccetta sulla figura e l’opera di Ernesto Mancari, promotore e padre dell’Autonomia di Capo d’Orlando, nonchè primo Podestà, hanno relazionato i giornalisti Rai Giuseppe Sicari e Giuseppina Paterniti e il giornalista Claudio Giuffrè.
Nel suo intervento Giuseppe Sicari ha sottolineato il fortissimo impegno personale e la meticolosa dedizione, in qualità di primo podestà, volti alla crescita e allo sviluppo della comunità del neonato Comune dopo l’ottenuta Autonomia comunale del 1925.
Giuseppina Paterniti ha portato all’attenzione la figura, le grandi doti umane e la meticolosità di quest’uomo straordinario nel governare il proprio Comune appena costituito.
La nipote Antonia Mancari ha rievocato la storia della sua famiglia, con le rivendicazioni e i contributi alla causa del Borgo di Capo d’Orlando da parte del sacerdote Giuseppe e dei fratelli avv. Nino, morto nel terremoto di Messina del 1908, dove si era recato per discutere col Prefetto in qualità di rappresentante della comunità, ed Ernesto che fu a capo di ogni iniziativa per l’Autonomia dopo la sua morte.
Sono intervenuti, inoltre, il sindaco Franco Ingrillì, che ha sottolineato l’importanza della riscoperta del proprio passato e lo sviluppo della cittadina nel corso del tempo, il dott. Marco Bertolani, presidente della Società Mutuo Soccorso, sodalizio che contribuì alla crescita economica della Capo d’Orlando degli inizi del ‘900. Infine Nino Cappa nel suo intervento ha auspicato una crescita economica e sociale più rispondente alle reali esigenze della comunità.