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Sicilia: contro le truffe agli anziani l’Arma arruola un testimonial speciale: Lino Banfi

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L’Arma dei Carabinieri già da tempo ha assunto efficaci iniziative a tutela degli anziani, soprattutto in relazione alle truffe: un fenomeno sempre più diffuso ed attuale, che prende di mira le persone fragili, lasciando in loro segni indelebili. Oltre al danno economico ed al trauma psicologico dell’invasione del proprio spazio domestico, le vittime subiscono, infatti, anche il senso di colpa di essere state raggirate. I truffatori approfittano proprio della sensibilità emotiva e della fragilità fisica degli anziani per conquistarne la fiducia, con i metodi più disparati.
In questo contesto, l’Arma ha deciso di avviare una campagna di comunicazione diretta agli anziani, allo scopo di rafforzare la prevenzione ed accrescere la funzione di rassicurazione sociale. Il testimonial della campagna è il celebre attore Lino Banfi.
La scelta del “Nonno d’Italia” è stata ispirata dall’esigenza e dal desiderio di avvicinarsi ancora di più agli anziani, con l’intento di trasmettere consigli utili a tutelarsi dai raggiri.
Oltre a questa iniziativa, è stata realizzata una locandina che sarà affissa in tutte le caserme, nelle parrocchie e nei luoghi di ritrovo degli anziani, nonché un opuscolo pieghevole da distribuire ai cittadini. In maniera chiara e semplice, vi sono indicati i consigli per evitare di rimanere vittima delle truffe tra i quali: attenzione ad aprire la porta agli sconosciuti, diffidare dalle apparenze, limitare la confidenza su internet.
Protagoniste assolute della missione di rassicurazione sociale dell’Arma sono le Stazioni Carabinieri, che vivono le comunità, rappresentando punti di riferimento sempre presenti e affidabili.
Ed è per questo che i Comandanti di Stazione: svolgono incontri formativi in luoghi di culto, presso sedi comunali e strutture assistenziali/ricreative per anziani, con distribuzione di opuscoli informativi, mantengono contatti con i direttori di istituti di credito e degli uffici postali, per condividere informazioni su casi sospetti, sviluppano collaborazioni con gli organi di informazione ed istituzioni locali per sensibilizzare l’opinione pubblica.