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Orlandina, Ragusa e Agrigento al via della nuova B Nazionale

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Con la meritata promozione di Ragusa e la retrocessione di Agrigento saranno tre, con l’Orlandina, le siciliane al via della prossima B Nazionale che, tanto per cambiare, avra’ una nuova formula con ben 42 squadre per 2 gironi composto da 21 squadre ciascuno, 3 promozioni in Serie A2 e 4 retrocessioni in B Interregionale oltre all’ìntroduzione dei play-in. Alla Fip fanno di tutto per confondere le idee a societa’ e tifosi quasi fossero pagati a cottimo perché ogni anno fanno di tutto per cambiare le regole. Il risultato è che sono diversi i club a rischio per problematiche economiche. Delle aventi diritto, è sicuro che mancherà Orzinuovi che si è appunto fusa con Treviglio così da ritornare in A2 nonostante la retrocessione. Ozzano, dopo aver cercato di scambiare il proprio titolo è quasi certa di riposizionarsi in B Interregionale. Categoria dalla quale è salita Bergamo che naviga in acque non proprio calme. Poi c’è l’Andrea Costa Imola, società per cui si sta lavorando per farla partecipare, e Chieti che ha una situazione disperata e sembra senza alcuna via d’uscita.
E soprattutto considerando anche i possibili ripescaggi per arrivare almeno ad un organico da 40 squadre. Graduatoria che vede Loreto Pesaro, perdente i playoff di B Interregionale in prima fila, con Padova non interessata mentre la città di Salerno lavora ad una fusione tra la retrocessa Virtus Arechi e l’altra compagine cittadina della Power, poi Caserta e Ferrara che ha provato a scambiare il titolo con Ozzano. Dunque, le romagnole potrebbero percorrere la costa adriatica fino alla Puglia venendo così inserite nel girone Sud, con le toscane a forte rischio separazione mentre le siciliane per una questione prettamente logistica e di voli a disposizione sufficientemente adeguati su Milano, dovrebbero finire nel girone Nord.
Allo stato attuale, le aventi diritto sono: Monferrato, Omegna, Legnano, Lumezzane, Brianza, Crema, Desio, Saronno, Bergamo, San Vendemiano, Mestre, Vicenza, Bakery Piacenza, Fiorenzuola, Ozzano, Faenza, Andrea Costa Imola, Virtus Imola, Ravenna, Pielle Livorno, Herons Montecatini, Gema Montecatini, Piombino, Chiusi, Jesi, Fabriano, Cassino, Npc Rieti, Latina, Virtus Roma, Luiss Roma, Roseto, Chieti, Sant’Antimo, San Severo, Bisceglie, Ruvo di Puglia, Agrigento, Orlandina, Ragusa e la vincente dello spareggio tra Fidenza e Cecina (si gioca oggi gara 3 alle 19).
Il via alla stagione è programmato per domenica 29 settembre, il termine ultimo domenica 27 aprile: nel mezzo, ben 12 turni infrasettimanali, sei all’andata, sei al ritorno. E precisamente tutti di mercoledì: 2 ottobre, 16 ottobre, 6 novembre, 13 novembre, 4 dicembre, 18 dicembre, 15 gennaio, 29 gennaio, 19 febbraio, 26 febbraio, 26 marzo, 9 aprile.
Le prime sei squadre classificate di ogni girone accederanno ai playoff, mentre le compagini classificate dal 9° al 12° posto disputeranno i play-in: 9° contro 12° e 10° contro 11°. Le due vincenti si scontreranno, nel turno successivo, contro il 7° e l’8°. Chi vince va a completare il tabellone dei playoff.
Chi vince ogni girone va in A2, le due squadre che perdono la finale contro quelle promosse potranno ancora sperare di aggregarsi nello spareggio in campo neutro.
Le ultime classificate nei due gironi retrocederanno in Serie B Interregionale, mentre le squadre dal 17° al 20° posto si giocheranno la permanenza nei playout, a gironi incrociati. Le due perdenti si aggregano alla Serie B Interregionale 2025-2026.
Una stagione dunque impegnativa. Fatto qualche calcolo chi arriverà fino in fondo disputerà oltre 55 partite.