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Epica remuntada Orlandina nel primo round della finale di B Interregionale

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Davanti ad una cornice di tifosi d’altri tempi con oltre 2000 spettatori di cui una trentina dei cugini, l’Orlandina vince 67-60 nella maniera più incredibile garauno di finale play-off della serie B Interregionale Conference Sud e mercoledi sera a Ragusa può chiudere i conti sul parquet di un team ibleo che ha gettato alle ortiche un’occasione più unica che rara. Con un micidiale 10-0 negli ultimi 100’’ e l’8-1 dell’overtime i paladini hanno rimesso in piedi un derby che gli ospiti hanno dominato fino al 7-25 dell’11’ contro un avversario nel pallone che capitan Palermo e Favali hanno tenuto in gioco in una fase in cui gli altri steccavano e coach Bolignano faceva confusione nei quintetti tenendo tra l’altro troppo in campo un Marini da 11 rimbalzi ma anche da 6 palle perse e 0/4 ai liberi. Nemmeno le principali bocche da fuoco Jasaitis e Gatti erano in serata ma col cuore, trascinata dal pubblico, l’Orlandina è rimasta sempre in partita pur restando spesso sotto in doppia cifra nel punteggio. Per fortuna Ragusa, che ha trovato punti pesanti da capitan Sorrentino, Vavoli, Gaetano e Ianelli, non ha più trovato la lucidita’ dei primi 15’ e tutto per colpa di un Brown più croce che delizia perché nel terzo periodo si è messo a provocare il suo marcatore Gatti ed i tifosi con gesti che meritavano una sanzione degli arbitri, smettendo di fatto di giocare. Tra un errore al tiro ed una palla persa (ben 27 per Ragusa, 7 di Brown) comunque gli iblei, che erano stati avvicinati sul 45-47 dalla schiacciata di Agbortabi al 31’, avevano in mano la partita sul 49-59 ad 1’40’’ dalla sirena. Una tripla di Palermo, uno stupido fallo antisportivo di Brown trasformato in 2 liberi di Carida’, una tripla di Jasaitis ed un bel sottomano di Marini regalano all’Orlandina la parita’ con il solito Brown che gestisce male l’ultimo tiro dei regolamentari con 15’’ da giocare. All’overtime con un sesto uomo che proprio il texano ha reso ancora più caliente, era chiaro che il derby avrebbe preso una piega favorevole ai padroni di casa poiché Ragusa era ormai groggy ed ancora incredula di come ha perso una sfida gia’ vinta, con Brown che deve fare un bagno di umilta’ e coach Recupido recitare il mea culpa per come ha gestito l’americano e la squadra nella seconda parte. Buon per i tifosi di casa impazziti di gioia per una squadra del cuore che pur tirando male (25/65 di cui 6/24 dall’arco) con il carattere e la voglia di non mollare mai, ha fatto suo un primo round che rischia di essere decisivo per la serie che ora si sposta a Ragusa dove sono attesi almeno 100 orlandini, pronti a festeggiare il ritorno in B Nazionale.
ORLANDINA 67 RAGUSA 60 dopo un supplementare
Parziali: 7-23, 26-34 (19-11), 43-47 (17-13), 59-59 (16-12), 67-60 (8-1)
Orlandina: Palermo 13, Moltrasio 4, Gatti 4, Jasaitis 13, Marini 8, Mascherpa 6, Carida’ 5, Favali 10, Agbortabi 4, Mentonelli ne. Coach Bolignano.
Ragusa: Brown 15, Cioppa 3, Vavoli 11, Simon 5, Gaetano 9, Piscetta, Epifani 4, Sorrentino 6, Ianelli 7, Tumino, Mirabella e Calvi ne. Coach Recupido.
Arbitri: Santonastaso e Del Gaudio.