La delusione per l’esito dello spareggio che ha almeno rinviato il sogno Eccellenza lascia spazio all’amarezza per qualche polemica sorta dopo lo spareggio.
“Nel complimentarci con la compagine Città di Avola per il raggiungimento dell’obiettivo stagionale prefissato dell’Eccellenza – scrive il club gioiosano sul suo profilo fb – ribadiamo con fermezza che quanto dichiarato all’emittente 3MTv a fine gara dal vice presidente della stessa società aretusea è completamente fuori da ogni logica, nessun comportamento provocatorio è stato perpetrato in campo dai tesserati della polisportiva Gioiosa e che nonostante i ripetuti lanci, da parte dei sostenitori avolesi, di razzi verso il nostro settore i continui insulti verso i nostri tesserati ed addirittura il lancio di una scala in ferro sulla nostra panchina, nessuna reazione è’ stata fatta, il tutto sotto gli occhi del commissario di campo. In parecchi anni di militanza in questo sport non avevamo mai visto persone andare allo stadio, non per vedere la partita ma solo per offendere per 90 minuti i componenti della panchina avversaria. Forse preso dalla forte emozione, il vice presidente, non ha visto tutto ciò, non ha visto che allo scadere della partita durante l’invasione di campo dei propri supporter, alcuni nostri tesserati sono stati oggetto di spintoni e sfottò dalle innumerevoli persone presenti in campo.
Questo era dovuto per precisare, a chi non avesse visto la partita, che è stato tutto nella normalità di una finale combattuta lealmente dai 22 ragazzi in campo.
Ribadiamo i complimenti al Citta’ di Avola alla quale diamo un grande in bocca al lupo per il prossimo campionato di Eccellenza”.
