Fattore campo rispettato nelle gare di andata dei quarti di finale play-off della serie B Interregionale con l’anticipo Ragusa-Svincolati Milazzo 88-65, Salerno-Viola 85-74 e Molfetta-Sala Consilina 93-68. Anche all’Infodrive Arena la favorita ha vinto ma l’Orlandina ha dovuto sudare le proverbiali sette camicie per domare 68-63 lo School Messina marchiato Pippo Sidoti, ovvero da battaglia, su un parquet fin troppo scivoloso, tra falli tecnici, antisportivi, proteste e giallorossi decisamente nervosi pur avendo dato la sensazione in un paio di circostanze di avere in mano più dell’inerzia del match. Derby combattuto davanti ad un migliaio di tifosi, di cui almeno 200 giunti da Messina e da Patti in omaggio al coach e ad un paio di giocatori ospiti.
La stella peloritana Di Dio ha confermato le sue qualita’ ma, per essere veramente decisivo, avrebbe anche dovuto essere più lucido e meno “protestante”, tanto che alla fine è stato espulso per somma di tecnico e antisportivo.
Sul fronte orlandino scarsa precisione al tiro con troppe conclusioni forzate soprattutto dall’arco, mentre come sempre è latitato il gioco interno. Da ammirare comunque il carattere e la voglia di non mollare mai dei paladini che, particolare fondamentale, erano privi dell’infortunato Jasaitis, ovvero la stella indiscussa, fermo per precauzione a causa di problemi muscolari che, probabilmente, lo terranno fuori anche in gara 2 in programma domenica 12 al PalaTracuzzi alle 18. Con il lituano sul parquet quasi sicuramente avremmo descritto di un derby vinto senza affanni dai padroni di casa.
Lo scout del match dice Gatti 21, Palermo 11, Carida’, Favali e Marini 9, Moltrasio 8, Mascherpa 1, Agbortabi e Mentonelli 0 nell’Orlandina, Di Dio 18, Janic 13, Tartaglia 10, Busco 9, Labovic 6, Yeyap 5, Buldo 2, Vujic e Sidoti 0.