Due mesi di inutili incontri, promesse e mediazione lo scorso 11 marzo davanti al Prefetto di Messina, hanno riportato i vigili urbani di Capo d’Orlando ad annunciare un nuovo stato di agitazione a partire da oggi. Il tutto a causa del mancato pagamento dei salari accessori arretrati e che riguardano l’arco temporale che va dal 2015 al 2022. Il comandante Maria Teresa Castano avrebbe chiesto all’Amministrazione comunale, guidata dal sindaco Franco Ingrillì, notizie in merito ma la risposta sarebbe stata quella che bisogna attendere il parere dei revisori dei conti sulle determine inerenti la liquidazione del salario accessorio che sarebbero state inviate agli uffici comunali preposti lo scorso 18 aprile ma sui quali non ci sarebbe ancora alcuna risposta.
Così gli agenti di Polizia Locale da questa mattina, come avvenuto due mesi fa, hanno uniformato il proprio orario di lavoro a quello dei dipendenti comunali dalle ore 8 alle 14 e con rientri pomeridiani soltanto il martedì e il giovedì dalle 15 alle 18. Nessun servizio sarà quindi prestato il sabato, la domenica e per i festivi a cominciare da mercoledì 1 maggio. Al primo cittadino la patata bollente, alla vigilia della lunga stagione turistica che fara’ aumentare la mole di lavoro e le incombenze di una Polizia Locale che difende solo i suoi diritti e non sarebbe disposta più a scendere a compromessi.