Dopo Daniele Di Noto nel 2005 e Salvatore Brogna nel 2016 dei giocatori dell’Orlandina basket più vincente della storia pre sindoniana purtroppo è toccato a Domenico Di Tella lasciarci prematuramente. Sara’ ricordato come uno dei simboli di quella squadra che faceva registrare il pienone ad ogni partita, una sorta di primo americano, tanto che molti lo soprannominavano Larry. In bacheca 3 campionati vinti e l’ottavo posto all time tra i cannonieri del club biancoazzurro con 2943 punti segnati. Ovviamente unanime il cordoglio dalla sua Napoli in giù da tutto il mondo cestistico.
“Mimmo Di Tella arriva in casa Orlandina basket agli inizi degli anni 80 – ricorda il club -, vestendo la maglia biancoblù quasi ininterrottamente fino alla metà degli anni 90 ottenendo ben 3 promozioni sul campo nelle stagioni 83/84 88/89 92/93, mettendo a referto quasi 3.000 punti. Appese le scarpe al chiodo rimane, con l’inizio della presidenza Sindoni, nell’organico societario della Orlandina, mettendo a disposizione la sua esperienza di campo, gioiendo per le vittorie che hanno portato la società a raggiungere i maggiori campionati nazionali. Ha ispirato generazioni di cestisti, incarnando appieno i valori dell’Orlandina Basket, nella cui storia resterà per sempre. Grazie Mimmo, cuore biancoazzurro”.
“Non c’erano persone come lui – sottolinea il suo amico coach Maurizio Cucinotta -. Sono stato il primo a volerlo qui e l’ho allenato per anni siamo stati amici complici in campo e fuori questo non doveva accadere ma non siamo noi a decidere. Mi manchera’ ma so che non sarà un addio ma un arrivederci”.
“Ciao fratello – scrive Mario Iannello, compagno di tante battaglie – onestamente la notizia mi ha distrutto sapevo della tua malattia speravamo tutti e io in particolare che tu ne uscissi indenne e vincitore vorrei tanto abbracciarti ma voglio ricordarti come eri, sei stato sempre una grande persona un grande giocatore e un ottimo compagno di squadra. Ciao Mimmo”.
“Sono di quelle notizie che fai sempre fatica ad accettare – posta Agostino Origlio -. Bandiera per sempre dell’Orlandina Basket. Caro Mimmo custodirò per sempre centinaia di ricordi, aneddoti, insegnamenti”.
“Tristezza infinita – commenta Nino Scarlata -. Ciao Mimmo, un amico, un compagno di squadra unico persona eccezionale giocatore incontenibile ci lascia un campione di vita”.
“L’inverno e la primavera del 2004, esattamente 20 anni fa – scrive Ciccio Ponticiello, campano ex coach dell’Orlandina -, li ho vissuti a Capo d’Orlando. Un’esperienza molto più profonda di quanto dica la sua durata, da gennaio a maggio. Con Domenico consumammo il selciato del centro. Tra un allenamento e l’altro, lo studio video e le riunioni di staff, coltivammo un’amicizia che era iniziata tanti anni prima. Tra l’odore del caffè di Peppino e quello del condotto degli spogliatoi, nei listelli sbilenchi dell’instabile parquet dei Cavalli di Bronzo. Ciao Mimmo”.
“Se n’è andato Domenico “Mimmo” Di Tella – il ricordo della Fip Sicilia-, ricoverato a Cefalù dal 27 marzo. Playmaker classe ’57, napoletano d’origine, ha legato a doppio filo la sua carriera all’Orlandina Basket, con cui ha totalizzato 2.943 punti, secondo le statistiche di Cono Galipò. Ha vestito la maglia dei paladini dal 1980 al 1990, più la stagione 1992-’93, tra Serie D, C2 e C1. Nel 1979-’80 era alla Cestistica Messina in Poule B e sul finire della carriera ha giocato un biennio a Sant’Agata di Militello e con la Maurilio Milone, sempre in Serie D. Dopo il ritiro è rimasto a Capo d’Orlando, dove è stato dirigente dell’Orlandina in Serie A e poi del Costa d’Orlando dalla Serie D alla B.
Alla famiglia Di Tella vanno le condoglianze della presidente FIP Sicilia, Cristina Correnti, e del consiglio direttivo a nome del comitato regionale”.