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Dottoressa brutalmente aggredita da un paziente nel dipartimento di Salute mentale di Messina

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Una dottoressa del reparto servizio psichiatrico diagnosi e cura dell’ASP di Messina nord è stata aggredita da un paziente mercoledì pomeriggio durante il turno di lavoro perdendo due denti subendo un trauma anche psicologico. A denunciarlo sono Cisl, Cisl Fp e Cisl Medici che hanno espresso la loro solidarietà al medico.
A intervenire sulla vicenda anche il Segretario Provinciale UGL Salute Messina Fabrizio Denaro e UGL- UTL Messina Tonino Sciotto: «Apprendiamo di un nuovo atto di violenza nei confronti di operatori sanitari, questa volta presso il dipartimento di salute mentale dell’ASP di Messina, ai danni di una dottoressa che stava svolgendo il proprio dovere. Un atto gravissimo ed intollerabile che va a minare la sicurezza dei lavoratori e la serenità dei cittadini che si rivolgono alle strutture ospedaliere. Ugl Salute Messina esprime la massima solidarietà nei confronti della vittima. Purtroppo si tratta dell’ennesimo caso di violenza contro gli operatori sanitari, una situazione che pare essere diventata una vera e propria piaga che riguarda tutte le regioni d’Italia senza distinzione tra nord- centro e sud, e come accaduto in passato, e che questa volta ha riguardato la città di Messina. Come UGL Salute Messina facciamo un appello alle Istituzioni affinché si segua una politica di tolleranza zero nei confronti di questi atti, anche attraverso la creazione o il rinforzo dei posti di polizia presso gli ospedali oltre a garantire il numero necessario di personale in questi reparti “a rischio”. UGL Salute non chiede solo repressione, in un recente incontro con il ministro della Salute abbiamo chiesto in passato al Governo di avviare una campagna di sensibilizzazione che miri a responsabilizzare i cittadini al rispetto e al riconoscimento del lavoro degli operatori sanitari. Ribadiamo che bisogna garantire la massima serenità a chi quotidianamente svolge il proprio lavoro con impegno e dedizione e far tornare gli ospedali luoghi sicuri per pazienti, familiari e lavoratori»
Anche l’Ordine dei medici ha espresso solidarietà verso la vicenda: «Massima vicinanza alla dottoressa aggredita nel Reparto Servizio Psichiatrico Diagnosi e Cura dell’ASP di Messina Nord, ennesimo e grave episodio di violenza ai medici nel nostro territorio che deve spingerci a intervenire in modo importante -sono le parole di Giacomo Caudo- Il fenomeno è molto complesso e quindi le soluzioni – prosegue Caudo – devono essere necessariamente articolate, dunque serve una forte sinergia tra tutti gli attori della sanità, dalle Regioni alle aziende sanitarie, dai singoli operatori fino al mondo della scuola, perché bisogna agire sia sul fronte preventivo che su quello socio-culturale. Infatti spesso i cittadini non trovano le risposte attese, che il Sistema Sanitario non può garantire e si scagliano contro i singoli medici o infermieri. L’Ordine è pronto a collaborare con le Istituzioni, come più volte manifestato con l’obiettivo di garantire sicurezza e serenità a chi lavora”.