I Nebrodi, Longi e, soprattutto, familiari e amici, piangono il povero Antonio Araca, vittima di un tragico incidente mortale sulla strada statale 115, nei pressi di Sciacca. L’autovettura guidata da Araca, 48 anni, geometra, occupato per una ditta edile agrigentina, è rimasta schiacciata fra due tir e, purtroppo, per il conducente non c’è stato nulla da fare. Nell’impatto è rimasta ferita un’altra persona.
Ancora da ricostruire la dinamica del tamponamento a catena fra i tre mezzi che procedevano nella stessa direzione di marcia.
Sul luogo dell’incidente sono intervenuti vigili del fuoco, polizia, carabinieri, le ambulanze del 118 e un elisoccorso che è atterrato in un terreno adiacente ma non è stato possibile alcun trasporto perché l’automobilista, rimasto intrappolato nell’abitacolo accartocciato, è morto sul colpo.
La strada, che qualche ora prima, era stata interdetta al traffico a causa di una fuga di gas, è stata nuovamente chiusa per diverse ore e solo nel tardo pomeriggio il transito è tornato alla normalità.
Sotto shock ovviamente la comunità longese e dei comuni limitrofi. A Longi, dove Antonio Araca viveva con la compagna ed una figlia, la notizia ha lasciato tutti sgomenti. Il 48enne era infatti particolarmente conosciuto ed apprezzato, promotore di innumerevoli attività escursionistiche e di scoperta della nature e del territorio dei Nebrodi, con l’associazione di cui era presidente aveva realizzato e gestito per lunghissimi anni il noto Parco Avventura tra Longi e Galati Mamertino.