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Sicilia: il Presidente del Collegio di Liquidazione dell’ATO ME 1 s.p.a. scrive ai sindaci dei Comuni soci

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Riceviamo e pubblichiamo una lettera inviata dal Presidente del Collegio di Liquidazione dell’ATO ME 1 s.p.a., ai sindaci dei Comuni soci, in relazione, come si legge nell’oggetto della comunicazione, alla “riscossione a mezzo cartelle di pagamento dei crediti Tia”.

“Egr. Sindaci dei Comuni soci
e per conoscenza
Egr. Presidenti dei Consigli Comunali
Egr. Segretari Comunali
Oggetto: riscossione a mezzo cartelle di pagamento dei crediti Tia
Facendo seguito alle informazioni con le quali, negli anni, sono state fornite le notizie in merito alle attività poste in essere per il recupero dei crediti Tia vantati nei confronti degli utenti, con la presente, soprattutto a beneficio di quelle amministrazioni non ancora insediate nei periodi di emissione delle fatture e di tutti gli atti successivi, si forniscono i dovuti chiarimenti sull’attività di riscossione in oggetto come da indicazioni Assembleari.
Attività che, chiaramente, non riguarda una richiesta di pagamento di nuovi saldi e/o conguagli ma semplicemente di fatture già emesse negli anni di competenza o, come nel caso dei saldi, negli anni successivi a seguito dell’approvazione dei bilanci annuali della S.p.A (per legge propedeutici alla corretta quantificazione dei saldi stessi); si consideri a riguardo che tutto quanto fatturato dall’Ato agli utenti è stato determinato a seguito della regolare approvazione dei bilanci della società da parte dell’Assemblea dei Comuni soci.
Fino all’anno 2019, le attività di recupero dei crediti TIA sono state portate avanti dagli uffici della società d’ambito con cadenza annuale, e ciò al fine di poter permettere ai cittadini, anche a più riprese, di regolarizzare le proprie posizioni debitorie e all’Ato Me 1 in liquidazione di evitare la prescrizione dei crediti stessi. A tal proposito si evidenzia che i flussi relativi alle varie richieste di pagamento, necessarie ad interrompere i termini di prescrizione ed inviate sotto forma di ingiunzioni, solleciti e per ultime come intimazioni, sono sempre stati trasmessi attraverso i canali informatici a ciò riservati e che le attività di notifica sono state effettuate da Poste Italiane.
La correttezza delle procedure seguite dall’Ato Me1 spa è evidenziata dal fatto che l’insieme delle precedenti attività di riscossione ha determinato il raggiungimento di una media degli incassi pari al 68% per le utenze domestiche e del 37% per le utenze non domestiche. I buoni risultati relativi alle utenze domestiche, in parte offuscati dai minori incassi delle utenze non domestiche, probabilmente causati dalle difficoltà economiche del nostro tessuto imprenditoriale, sono stati raggiunti con attività di riscossione bonaria; attività di riscossione che oggi deve essere portata a compimento, al fine di permettere la definizione delle attività di liquidazione con la conseguente estinzione della società.
Quanto sopra poiché, in questi anni, non è intervenuta nessuna modifica normativa in merito al ripiano dei debiti degli Ato, debiti che, pertanto, se non saldati dalla stessa società d’ambito, dovranno essere coperti dagli Enti soci in virtù del principio di sussidiarietà sancito dalle norme regionali. Per evitare il sorgere di futuri debiti in capo agli Enti soci, la cui mancata previsione nei bilanci comunali potrebbe dar luogo ad ipotesi di danno erariale, la scrivente società, in ossequio a quanto previsto dai regolamenti per l’applicazione della Tia e a quanto già fatto in precedenza per la sola annualità 2005, ha attivato il recupero dei crediti a mezzo ruolo. Recupero quest’ultimo che, a differenza dei vari solleciti che negli anni hanno interrotto la prescrizione, vede applicate, oltre gli interessi di legge, anche le sanzioni nella misura che era stata deliberata dai singoli Consigli Comunali.
Nell’assicurarVi, anche in questa occasione, il massimo impegno a tutela degli interessi della società e degli stessi Comuni soci, consapevoli dell’importanza che quest’ultima attività di recupero crediti riveste per tutti gli Enti, si resta a disposizione per eventuali chiarimenti, anche al fine di permettere alla Sua Amministrazione di fornire corrette informazioni ai cittadini”.
Il Presidente del Collegio di Liquidazione
Avv. Francesco Librizzi