Anche il Tg 1 nell’edizione delle 20 si è occupato della favola Fumagalli, con Ermanno (classe 1982) e il figlio Jacopo (classe 2005) che nella giornata odierna ha ottenuto la prima convocazione tra i professionisti in un pomeriggio che per il Messina è stato trionfale. La vittoria dei giallorossi sul campo della Casertana, determinante in ottica salvezza nel girone C di serie C, fa notizia per la presenza di due generazioni con la stessa maglia, anche se il baby dovra’ attendere per il debutto. “La cosa più bella che un padre può ottenere dal calcio” ammette emozionato il portiere. Il terzino: “In macchina cantiamo sempre Vasco Rossi”.
Casertana-Messina racconta una splendida storia di calcio, che si intreccia con le emozioni.
“Sono felicissimo dell’esordio di Jacopo – spiega papa’ Ermanno -, ancor più qui dove ho lasciato bellissimi ricordi e sono stato benissimo. Per lui è comunque una scelta importante, sacrificare spensieratezza, amici, uscite per intraprendere questa carriera. Sono felicissimo e gli auguro davvero il meglio. La partita? Beh, guardo sempre in casa mia, per me i meriti sono del Messina piuttosto che più demeriti della Casertana. Mi dispiace per i falchetti che conosco bene e per la piazza ma stanno facendo un cammino davvero incredibile”.
“Sono al settimo cielo per questa giornata e questa convocazione – gli fa eco Jacopo -. Ho deciso di non fare il portiere perchè per essere un perfetto numero uno bisogna essere “pazzi” così come papà e lui è quello più istintivo in famiglia mentre io preferisco sempre agire con la carota piuttosto che usare il bastone. Lavorerò per arrivare lontano avendo una grande guida come quella di mio padre”.