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Taormina: appello unanime dei medici alle istituzioni: “Meno burocrazia”. Bertolaso: “Un patto di cura coi cittadini”

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Da Taormina parte un appello unanime alle istituzioni da parte della classe medica nell’era post pandemia: “Meno burocrazia, dobbiamo tornare a fare i medici, occuparci dei pazienti, curarli e curare il rapporto con loro, che devono essere al centro della nostra attenzione, non possiamo impiegare il tempo a riempire schede, formulari, documenti, a pensare alla spending review, a parametri, protocolli e timbri, a formalità spesso esagerate, c’è un eccesso di richiesta di lavoro di questo genere nei nostri confronti”. L’occasione di confronto a più voci è stata la XVI edizione dello Pneumomeeting, promosso da Salvatore Privitera (direttore Centro per la Prevenzione ed il Monitoraggio dell’Insufficienza respiratoria, Giarre), Salvatore Bellofiore (Direttore U.O.C. Pneumologia Siracusa) Riccardo Giuliano (specialista ambulatoriale Pneumologia ASP Catania), Mario Schisano (pneumologo, già Dirigente medico ASP Siracusa) e Carlo Vancheri (ordinario Malattie respiratorie, direttore Clinica Pneumologica Uni Catania e presidente Società Italiana di Pneumologia): all’Hotel Villa Diodoro, pneumologi ed altri specialisti da tutta Italia e, tra gli illustri ospiti, anche l’assessore al Welfare della Regione Lombardia Guido Bertolaso, che ha fatto un intervento dedicato a cosa ci ha insegnato il covid: “È indispensabile rispondere alla richiesta di informazioni da parte della popolazione tramite canali dedicati, formare l’utenza favorendo un coinvolgimento attivo e consapevole per condividere un Patto di cura, ideare filtri sanitari in grado di stratificare il livello di urgenza, progettare un sistema flessibile in grado di rispondere diversificando gli interventi sui livelli di gravità, sviluppare un Coordinamento centrale che permette di sfruttare tutte le risorse in campo a favore del cittadini e sfruttare l’innovazione tecnologica”.