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Barcellona attacca Messina, il Movimento Citta’ Aperta attacca la destra

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L’amministrazione comunale di Barcellona P.G. chiarisce la posizione della citta’ del Longano sulla vicenda della chiusura definitiva al transito la bretella del ponte del Mela su disposizione del Genio Civile. “Le responsabilità – scrive il Comune – sono tutte ed esclusivamente della Città Metropolitana di Messina che ha dimostrato totale disinteresse nei confronti della comunità di Barcellona, che invece, attraverso il sindaco Pinuccio Calabrò, gli assessori Benvegna e Coppolino, si è sempre battuta nell’interesse dei cittadini penalizzati dalla mancanza di una viabilità alternativa al ponte del Mela.
Nei tavoli tecnici l’amministrazione comunale ha dato piena disponibilità per quanto di competenza, segnalando invece con lettere al prefetto ed esposti il disimpegno della Città Metropolitana, unica titolata in materia di viabilità nelle strade provinciali. Il sindaco metropolitano, assente in tutte le riunioni, sordo ad ogni appello, mai pervenuto oltre i confini della zona tirrenica, disinteressato alle sorti della mobilità tra i comuni di Barcellona e Milazzo, non ha partecipato alle riunioni al Genio Civile, e dopo mesi di silenzi ha individuato quale unico percorso alternativo al ponte, la ss113, abdicando a qualsiasi ricerca di soluzioni per mitigare i disagi. Evidentemente per il sindaco metropolitano i barcellonesi sono “cittadini di serie B”, come dimostra anche la mancata determinazione dell’Ente nel caso dei rimborsi al Cas per l’esenzione del pedaggio A20 tra i caselli di Barcellona e Milazzo. Ma non sarà certo questo comportamento alla Ponzio Pilato del sindaco metropolitano a fermarci”.
Di contro ecco il comunicato del Movimento Citta’ Aperta.
“La notizia della chiusura della bretella sul torrente del Mela a partire da lunedì 20 Novembre e la contestuale spesa della Regione Siciliana di 500.000 mila euro per azzerare il pedaggio autostradale tra Milazzo e Barcellona sono l’ennesima conferma del totale fallimento della destra al governo in Sicilia e a Barcellona.
Spreco di soldi pubblici, mancanza di programmazione e incapacità amministrativa condannano ancora una volta i Barcellonesi e i Siciliani a dover pagare un pesante tributo a questa classe politica.
Il Movimento Città Aperta, preso atto del baratro in cui siamo sprofondati per la manifesta incapacità della classe politica che ci governa, chiede a tutti i concittadini di unirsi alla richiesta di dimissioni del sindaco Calabrò e di pesante condanna di tutti gli “onorevoli” locali: Galluzzo, Bucolo, Calderone e Germanà”.