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Gaetano Scaffidi non è più consigliere comunale di Brolo

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A pochi mesi dal rinnovo dell’amministrazione di Brolo e, dunque, con la campagna elettorale che inizia a fermentare come il vino, arrivano a sorpresa le dimissioni del decano dei consiglieri, Gaetano Scaffidi Lallaro.
“Nella giornata odierna – scrive – ho presentato al protocollo del Comune le mie dimissioni da consigliere comunale di Brolo. La motivazione in parte va ricercata in nuovi impegni professionali che non mi permettono una costante, e necessaria, presenza sul territorio e non mi consentono più di svolgere tale ruolo con lo stesso impegno e la stessa dedizione con cui io sono solito approcciarmi, né mi sembra corretto ricoprire tale funzione nei ritagli di tempo che la mia professione e gli impegni di vita privata mi consentono di mettere a disposizione. Ma, soprattutto, la mia è una scelta, molto ponderata, che ho preso principalmente per il venir meno di quella che, secondo me, deve essere la linfa vitale che alimenta l’attività di chiunque svolge un ruolo politico al servizio della cittadinanza e cioè: la passione.

Quella passione per l’attività politica che da almeno un anno, nel sottoscritto, è venuta sempre più scemando, determinata anche dal dover constatare, giornalmente, come oramai, in politica a qualsiasi livello, non esistano più né valori, né ideologie, né coerenza politica, si agisce solamente nell’interesse personale rinnegando, dall’oggi al domani, anche la propria storia politica.

Questo è un modo di fare, e di pensare distante anni luce dai miei valori e dai miei ideali, ecco perché ho preso questa decisione, pur consapevole che alle prossime elezioni mancano circa sette mesi e che, quindi, avrei potuto far terminare la sindacatura, ma dignità e orgoglio personale mi impongono questa scelta perché mi rendo conto che da almeno cinque mesi non sto svolgendo seriamente il mio ruolo e ritengo invece che chi ricopre una carica pubblica, votato dai cittadini, debba, dal primo all’ultimo giorno del suo mandato, lavorare e mettersi, ogni giorno, a disposizione della collettività che rappresenta. Ecco perché ritengo che sia giunto il momento di voltare pagina, con serenità e con la consapevolezza di aver avuto, per ben 16 anni, l’onore ed il privilegio di servire la comunità brolese. Sono sicuro che chi mi sostituirà saprà rendersi utile al paese più di quanto non stia facendo io in questi ultimi mesi. Un paese dove però da troppi anni si è persa la voglia di fare politica, ad ogni livello, dove non si sentono più voci di dissenso, dove tutto tace, dove una volta c’erano decine di movimenti civici e oggi c’è un omertoso silenzio. Tutto questo è un’anomalia assoluta nel nostro territorio. La politica ha bisogno di vivacità, di confronto, anche di polemiche (costruttive) che permettano alle componenti civili, politiche, sociali, di un territorio di confrontarsi, valorizzarsi e crescere.

Consentitemi adesso di passare ai ringraziamenti. In primo luogo ringrazio i miei familiari e i tanti sinceri amici che, in questi 16 anni, mi sono sempre stati vicini e mi hanno sostenuto in questa lunga esperienze amministrativa. Ringrazio quei elettori brolesi che per ben quattro volte hanno creduto in me dandomi il loro sostegno e permettendomi sempre di essere eletto. Ringrazio tutti quelli che ho incontrato nelle campagne elettorali e che mi hanno aperto le loro case o semplicemente raccontato le loro esigenze e necessità. Ringrazio anche coloro che non mi hanno votato ma che negli anni mi hanno mostrato rispetto anche se con pensieri e opinioni a volte in aperto contrasto con le mie posizioni. Ringrazio tutti i colleghi, ex consiglieri comunali ed ex assessori, incontrati in questi 16 lunghi anni di esperienza amministrativa. Ringrazio Irene Ricciardello che da sindaco mi ha permesso di vivere l’esperienza meravigliosa, ed impegnativa, di fare il vice sindaco, nel periodo più difficile e complesso della storia del nostro Comune. Un ringraziamento va anche ai dipendenti comunali, per il lavoro che svolgono a volte a fronte di stipendi miseri e per la disponibilità che hanno sempre manifestato nei miei confronti. Buon lavoro.

Spero, nel mio piccolo, di aver dato il mio contributo, in questi 16 anni, per rendere Brolo un paese migliore. Ho sicuramente commesso tanti errori, ma sempre in buona fede, e di questo mi scuso con i cittadini brolesi ma tutto quello che ho fatto l’ho sempre fatto nell’interesse della collettività e mai per interesse personale.

Grazie a tutti. Forza Brolo. Viva Brolo”.