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“Cento (e uno) caffè con Dante” tra Torregrotta e Messina

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Nel “segno” di Dante due appuntamenti culturali ed educativi intorno al volume di Paolo Farina “101 caffè con Dante” e la contemporanea inaugurazione dei pannelli artistici di Lelio Bonaccorso dedicati alla Divina Commedia.

Si comincia martedi 11 ottobre alle ore 17,00 proprio al plesso Dante Alighieri dell’Istituto Comprensivo di Torregrotta con l’inaugurazione degli splendidi pannelli artistici ad opera di Lelio Bonaccorso dedicati alla Divina Commedia per la Comunità scolastica di Torregrotta, a seguire la presentazione del libro di Paolo Farina “Cento (e uno) caffè con Dante” pubblicato con l’Alto Patrocinio della “Società Dante Alighieri” e vincitore del contest dell’Autore Possibile alla XXIII Edizione del Festival del Libro Possibile. Dialogheranno con l’autore Barbara Oteri, dirigente scolastico e Salvo Presti curatore della rubrica culturale “Sicilia Mater”. La presentazione sarà arricchita da un seminario formativo dedicato alla figura di Dante curato dalle docenti Daniela Bombara, Anna Fareri e dal Dirigente scolastico del CPIA di Messina Giovanni Galvagno.

La presentazione di “Cento (e uno) caffè con Dante” si replicherà il 12 ottobre alle ore 10,00 all’Aula Cannizzaro nella sede centrale dell’Università di Messina con l’introduzione di Dario Tomasello docente dell’Università di Messina, l’intervento dei dirigenti scolastici Giovanni Galvagno (Cpia – Messina), Giovanna Messina (Liceo F. Bisazza), Barbara Oteri (Istituto Comprensivo Torregrotta) e dei docenti Daniela Bombara e Salvo Presti. Dialogherà con l’autore Lucia Maranto. Gli eventi sono curati dalle docenti Cristina Cucinotta e Rosaria Rizzo.

Un “caffè” alla settimana per quasi due anni. Così nasce Cento (e uno) Caffè con Dante , un appuntamento fisso con i lettori di “Odysseo. Navigatori della conoscenza”, magazine online di cui Farina è fondatore e direttore da un decennio a questa parte. Una rubrica, “Il caffè con Dante”, che aveva come scopo quella di farsi “ponte del ponte”, invogliando il benevolo lettore a riprendere in mano Dante, l’autentico “ponte” della lingua italiana, e la sua Divina Commedia.

Un libro che è stato apprezzato anche all’estero, se si pensa all’invito dell’ASRI (Associazione Svizzera per i Rapporti culturali ed economici con l’Italia), che ha invitato l’autore a Zurigo per presentare il suo libro nello scorso mese di settembre.
Dalla prefazione: «Paolo Farina ha raccolto le ‘briciole’ e le ha distribuite a tutti, ha voluto condividere il testo dantesco ma, soprattutto, la modalità di porgere la sua proposta di lettura della Commedia nella nostra realtà contemporanea. Certo, Dante non avrebbe potuto immaginare di essere fruito nel tempo di un caffè! Eppure, ogni ‘briciola’, pur quantitativamente esigua, contiene sostanza e lievito. Un libro agile e gradevole, ma non esilmente lieve, questo di Farina» (Rino Caputo, già rettore della facoltà di lettere di Tor Vergata e direttore della rivista internazionale “Dante”) L’autore: «Io credo: se in Dante c’è un seme divino, quel seme deve essere visibile a tutti, credenti e non, da tutti intelletto, per tutti spiegato e da tutti gustato».