Secondo il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, per valorizzare il Ponte sullo Stretto sono già partiti lavori ferroviari e stradali per miliardi di euro sia in Calabria che in Sicilia ed ovviamente anche nel messinese anche se per il momento solo sulla linea ferroviaria dove sono programmati investimenti per circa 13 miliardi di euro
– Nuovo collegamento veloce Palermo – Catania – Messina, per un investimento di 11,2 miliardi di euro. Gli investimenti permetteranno lo sviluppo dei servizi ferroviari passeggeri e merci a lunga percorrenza, coerentemente con la struttura del territorio italiano e con le esigenze di connettività delle regioni meridionali. Con tali interventi si ridurranno i tempi di percorrenza e aumenterà la capacità nella tratta Palermo-Catania. L’obiettivo è quello di realizzare 148 km di ferrovia ad alta velocità per passeggeri e merci entro giugno 2026.
Il ponte sullo Stretto di Messina è stato progettato secondo lo schema del ponte sospeso. Il progetto tecnico ad oggi è costituito da 8.000 elaborati progettuali e prevede: una lunghezza della campata centrale di 3.300 metri; una larghezza dell’impalcato di 60,4 metri; un’altezza delle torri di 399 metri; un’altezza del canale navigabile centrale di 65 metri per il transito di grandi navi. Sono 6 le corsie stradali previste (3 per ciascun senso di marcia compresa la corsia di emergenza) e 2 binari ferroviari, per una capacità dell’infrastruttura pari a 6.000 veicoli/ora e 200 treni/giorno. Il ponte è stato progettato con una resistenza al sisma pari a 7,1 magnitudo della scala Richter, con un impalcato aerodinamico di «terza generazione» stabile fino ad una velocità del vento di 270 km/h.