Home Sport Pietro Sciotto lascia la presidenza del Messina: sara’ stavolta un addio definitivo?

Pietro Sciotto lascia la presidenza del Messina: sara’ stavolta un addio definitivo?

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Il presidente dell’Acr Messina, Pietro Sciotto, per l’ennesima volta ha annunciato il suo disimpegno e cederà la società ad altri sotto la supervisione di una figura terza, nella fattispecie il sindaco Federico Basile.
Stavolta sembra una scelta definitiva. “Spero sia la mia ultima giornata come presidente del Messina. Oggi è un giorno molto triste, non avrei mai voluto vivere questo momento, va via qualcosa di bello cui tenevo tantissimo nella mia vita, non volevo che succedesse, ma tutto deve avere fine e ho deciso che questo ciclo sia concluso qui. A gennaio avevo deciso di investire qualunque cifra pur di salvare la categoria, e, allora, avevo deciso che se avessi salvato il Messina, avrei venduto. Oggi il Messina è in vendita, non ci sono più le condizioni per proseguire. Sono contento di quello che ho fatto, ricordo che, nel 2017 il Messina era fallito, si sentirono tante chiacchiere in quella situazione, tutti si dicevano pronti a fare progetti, ma, alla fine, solo Pietro Sciotto, da Gualtieri Sicaminò, ha presentato richiesta di partecipazione al bando per la iscrizione in serie D. Senza quella mia richiesta, un pezzo di carta, non ci sarebbe stato calcio, forse il Messina sarebbe ripartito dalla Prima o Seconda categoria. In questi anni ho vinto un campionato di Serie D e ho garantito oggi il terzo anno consecutivo di professionismo. Ritengo che la serie C sia un campionato consono a Messina, almeno in questo periodo, visto che ci sono piazze come Foggia, Catanzaro, Palermo, Bari, Catania, e, programmando nel modo giusto, si può pensare a raggiungere la serie B. Ho fatto sei anni da presidente e ho perso dodici anni di vita. Il mio cuore voleva portare il Messina più in alto, non ci sono riuscito, ma resterò nella storia di questa società, in oltre 120 anni di storia del calcio, io sono tra i pochi ad essere stato così tanto presidente del Messina. Ho deciso di investire il sindaco della funzione di garante della trattativa per evitare che si possa mettere in dubbio la mia precisa volontà di cedere la società. Prospettive attuali di cessione? Al momento zero, però, chiedo anche per cortesia, che qualcuno prenda il Messina, perché fare morire il Messina adesso, per me, è una sconfitta troppo brutta, ma io non posso più intervenire, non vorrei che succedesse questo e, quindi, accetterei qualunque condizione. Al di là di quello che non voglio nemmeno rivangare in questo momento, penso che questa squadra potesse salvarsi senza i playout, e, nelle ultime sei gare, ha fatto solo una vittoria, sprecando tutto quello che si era costruito fino ad allora. Sarebbe bastato un pari con il Foggia, ad esempio, ma, comunque, io sono stato vicino alla squadra nelle due settimane della gara contro la Gelbison, per cercare di spronarli, dare la carica ai ragazzi, poi abbiamo perso al 94’ la gara di andata, perché erano troppo scarichi. A questo proposito, voglio precisare che nessuno parla di quello che faccio io, quando si tratta di qualcosa di positivo, mentre vengo sempre accusato quando commetto un errore. Ebbene, voglio ripetere qui che Pietro Sciotto ha sempre detto sì a tutti, quando mi si chiedeva qualcosa, e non capisco perché, invece, vengo percepito diversamente da tutti. È inconcepibile pensare che, spendendo tanto ogni stagione io possa fare delle questioni per pochi euro, ma non è mai stato così”.