Home Sport Il messinese Ragusa salva l’Acr che resta in serie C

Il messinese Ragusa salva l’Acr che resta in serie C

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Il Messina è salvo. Di fronte ad una splendida cornice di pubblico accorsa al “Franco Scoglio”, la squadra di mister Raciti ottiene la vittoria tanto attesa. A decidere la sfida, a distanza di un anno, un altro calciatore messinese. La zampata di Nino Ragusa nel finale regala una gioia immensa che vale la permanenza in terza serie.
I giallorossi trovano la tanto attesa rete salvezza a meno di dieci minuti dalla fine con il tap-in vincente di Ragusa, uomo squadra e match winner anche se nel finale, con il tecnico della Gelbison, Nanu Galderisi, espulso, i campani sfiorano il pari per ben due volte.
Sui social, come è ormai consuetudine, fa festa anche il sindaco Federico Basile, tornato allo stadio in occasione della gara decisiva, vinta contro la Gelbison: “Salvezza raggiunta! Grandi ragazzi… Una vittoria che inorgoglisce l’intera città. E ora pensiamo al futuro del calcio a Messina…”.
“Sono contento, sono felice per questa salvezza. La tensione era altissima. Non volevo comunque arrivare ai play-out. Alla fine ce l’abbiamo fatta, non voglio aggiungere altro”. Queste le parole del patron Sciotto, da sempre nel mirino dei tifosi, che, però, con il Messina ormai spacciato per gli 11 punti dell’andata, è riuscito a tirare fuori dal cilindro un nuovo miracolo, riaffidandosi all’allenatore della doppia salvezza, Ezio Raciti.
“E’ stato un finale sofferto – dichiara -. Avrei preferito un finale uguale ma preparato in un modo diverso. Lo scorso anno ci ha salvato Peppe Rizzo, un capitano messinese, questa volta è toccato ad Antonino Ragusa, un altro messinese e capitano, al suo primo gol, il più importante del campionato. Grazie ai ragazzi e al pubblico di categoria superiore: ha dimostrato che la serie C gli sta stretta. Grazie per come hanno partecipato e grazie a Ragusa, tornato in campo a gennaio per vestire la maglia del Messina dopo otto mesi di inattività e accolto con tante aspettative, ha raccolto anche qualche critica ma ha trovato la rete a lungo inseguita nel giorno più importante. Raciti ha voluto che il grande protagonista del match sedesse accanto a lui in conferenza stampa: “Per lui parla il curriculum. È stato l’uomo determinante nel momento determinante. A gennaio abbiamo scelto uomini veri oltre che giocatori importanti, con attributi incredibili. A volte Nino non è stato gratificato come meritava, ma ha guidato lo spogliatoio per mano, ci ha messo la faccia e non si è mai tirato indietro. Sono stati tutti eccezionali, anche chi non è entrato. Tutti hanno dato grande intensità negli allenamenti. Se non c’è tutto il gruppo che lavora bene, così come lo staff attorno a noi, se tutte queste componenti non si fossero legate tra di loro non ce l’avremmo mai fatta”.