Dopo la messa pasquale celebrata in un’abitazione privata da Fra Raffaele a causa dell’inagibilita’ della Chiesa di San Vincenzo Ferreri dove sono in corso lavori di ristrutturazione, per Ginostra il post festivita’ regala un altro disservizio, stavolta inatteso, cui tutti avrebbero fatto volentieri a meno. Infatti il lucchetto che chiude il cancello d’ingresso all’ufficio postale non si è aperto e nel borgo non c’è un fabbro: motivo per cui, stamane, i tre operatori postali giunti per aprire l’ufficio, attivo solo una volta a settimana, hanno dovuto riprendere l’aliscafo e fare rientro a Lipari.
Tra le proteste dell’utenza se ne riparlerà martedì prossimo quando, insieme agli operatori postali, è indispensabile giunga il fabbro. Quanto accaduto è stato denunciato dal portavoce dei residenti Mario Lo Schiavo con un fax inviato alla direzione delle Poste italiane a Messina. 
Ora speriamo che tra 7 giorni il fabbro scelto non abbia l’influenza.
