Fiocco rosa all’ospedale di Sant’Agata di Militello; una bimba di 3kg e 100 grammi è venuta alla luce oggi nel nosocomio santagatese, dove nel 2019 il reparto maternità è stato chiuso; solo un paio di anni fa, c’è stato un altro parto in situazioni di urgenza.
La mamma, una donna residente in un comune vicino al centro tirrenico, sembra avesse raggiunto il termine delle quaranta settimane; all’improvviso sono sopraggiunte le doglie, così intense da non lasciarle il tempo di raggiungere il punto nascita di Patti. La partoriente è arrivata al pronto soccorso dell’ospedale di Sant’Agata, dove la presenza dell’ostetrica e della ginecologa, del servizio ambulatoriale di ostetricia e ginecologia, ha fatto si che il parto avvenisse senza problemi ed in maniera naturale. Dopo il lieto evento, la mamma e la piccola nata, in via precauzionale, sono state trasferite all’ospedale di Patti.
Per fortuna che i dolori del parto sono arrivati durante il giorno; se l’evento si fosse verificato nelle ore notturne, probabilmente la donna avrebbe avuto non poche difficoltà a raggiungere in tempo l’ospedale.
Il fortunato parto di oggi ripropone la questione della chiusura del punto nascita dell’ospedale santagatese, con la conseguente necessità, delle partorienti residenti nel circondario, di raggiungere gli ospedali più vicini, posti, comunque, a diversi chilometri di distanza, con tutti i rischi che ne potrebbero conseguire.
