Arriva il secondo appuntamento della settimana di fuoco per la Nuova Igea Virtus che domenica attende la nuova capolista del girone B di Eccellenza nella partitissima che potrebbe decidere chi si aggiudichera’ il biglietto diretto per la D. Si affrontano le prime due della classe, con gli aretusei che proprio domenica scorsa, complice la nostra sciagurata trasferta di Mazzarrone, dopo aver operato l’aggancio in classifica, hanno completato l’opera sorpassando i giallorossi.
Su disposizioni dell’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni sportive, è preclusa la vendita dei tagliandi ai residenti a Siracusa e Provincia, pertanto il settore ospiti sarà chiuso e per i supporters aretsei non ci sara’ nemmeno la scialuppa di salvataggio della diretta tv. Una doppia beffa per il Siracusa con polemiche a go go sui social.
E mentre gli aretusei si sono concentrati solo sul big match di domenica, la squadra allenata da Pasquale Ferrara ha raccolto applausi dopo una prestazione gagliarda e grazie ad uno splendido gol di Aveni ha acciuffato il S. Marzano nell’andata dei quarti di finale nazionale della Coppa Italia. I campani, infatti, erano passati in vantaggio grazie ad un penalty, trasformato da Prisco, assegnato con troppa magnanimità dal signor Feye. L’Igea ha mostrato coraggio e caparbietà contro la corazzata blaugrana, minimizzando i rischi e tenendo in mano propria le redini del match per parecchi minuti. L’attacco leggero scelto da mister Ferrara ha spesso dato fastidio alla difesa ospite, ma si è sentita la mancanza del classico stoccatore. In mezzo al traffico, Abbate, Vincenzi e Biondo hanno giocato una gran partita, mentre davanti a Staropoli, autore di un paio di interventi di pregevole fattura, Dall’Oglio, Della Guardia e Garofalo hanno serrato le fila con grande diligenza. Mazzarrone sembra un ricordo già lontano: l’Igea è stata tonica e sempre sul pezzo. Il pareggio è giusto, al tirar delle somme, e lascia ancora in bilico l’accesso alle semifinali di Coppa Italia. Il S. Marzano ha un piccolo vantaggio, ma l’Igea tra due settimane venderà cara la pelle. Sugli spalti, così come in campo, grande correttezza e complimenti reciproci a girare un bellissimo spot per il calcio che ci piace e desideriamo amare sempre di più.
