La wonderwoman Cinzia Sonsogno col suo superhusband Nino Maddalena hanno portato i colori della Podistica Orlandina al suggello finale di una cavalcata tra nazioni estere e continenti. Tokio li ha visti correre per gli ennesimi 42 km che tante altre volte hanno percorso, ma mai era successo in un paese così lontano e diverso per cultura e tipologia di vita.
Sarà casuale che lo abbiano fatto nel paese dei Samurai, nella nazione di Haruki Murakami, nei meravigliosi territori dei fiori di loto e dei ciliegi?
“No, non è casuale – si legge -…il loro sforzo e la loro caparbietà ha costruito un vero e proprio ponte sportivo tra 2 isole così lontane, che hanno idealmente unito col sorriso di entrambi (vedi foto) nel nome di questo sport, che tanto ci riporta a una filosofia spirituale che accompagna la disciplina fisica, e di cui i Giapponesi sono depositari, ma che noi Siciliani, forse a volte inconsapevolmente possediamo, nel nostro DNA di incroci di culture differenti.
Grazie Cinzia, Grazie Nino, la conquista dell’ambiatissima “Six Star“ o “major medal“ la medaglia a sei stelle che orna il collo degli atleti che hanno portato a termine le sei maratone più importanti del mondo: Tokyo, Boston, Londra, Berlino, Chicago e New York (primi atleti della Podistica Capo d’Orlando ad avere raggiunto questo prestigioso traguardo), vi permette di avere diritto non solo alla prestigiosa medaglia, ma anche all’inserimento del vostro nome nella Hall of Fame, entrando così a far parte dell’Olimpo riservato a chi è riuscito ad ultimare questa grande impresa, a coronamento di un sogno, fatto di sudore, passione sacrificio ed un pizzico di follia.
Vi aspettiamo per sentire dalla vostra viva voce il racconto di questa bellissima e significativa esperienza che ha dato un respiro davvero non solo internazionale ma addirittura intercontinentale alla nostra Podistica Capo d’Orlando”!
