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L’attore palermitano Mario Pupella ci ha lasciati ed ora recitera’ per gli Angeli

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Il teatro siciliano e non solo piange la scomparsa di un altro protagonista, l’attore Mario Pupella. Aveva 77 anni ed era nato a Castelvetrano, ma ha sempre vissuto a Palermo, portando in giro per la Sicilia, S.Agata M.llo e, soprattutto, Capo d’Orlando comprese, le sue opere e la sua bravura. A darne notizia sono stati i figli attraverso la pagina Facebook del teatro Sant’Eugenio, che Pupella dirigeva assieme a loro. “Il nostro direttore Mario Pupella, il nostro faro, nostro amato padre, stanotte ha fatto per tutti il suo ultimo inchino. Applausi papà, fa buon viaggio. Continueremo a renderti onore”.
Mario Pupella ha debuttato giovanissimo a teatro recitando in Enrico IV di Luigi Pirandello. Interprete di numerosi lavori teatrali classici – come I Malavoglia di Verga nel ruolo di padron ‘Ntoni – è protagonista anche al cinema: nel 2002 con il film Angela di Roberta Torre, presentato a Cannes; nel 2009 è l’antagonista del giudice Borsellino ne La Siciliana Ribelle di Marco Amenta; ha poi interpretato il ruolo di Don Mimì, nel film La matassa con Ficarra e Picone.
Per la tv ha partecipato alla seconda e terza serie de L’onore e il rispetto di Samperi con Gabriel Garko nel ruolo di don Patrono; alla terza e quarta serie di Squadra Antimafia di Beniamino Catena e nel film dei fratelli Frazzi dedicato a Giovanni Falcone. Coprotagonista assoluto di Sins Expiation del regista Carlo Fusco, nel 2013 è nel cast del film Salvo, di Antonio Piazza e Fabio Grassadonia, con Saleh Bakri e Luigi Lo Cascio. Tre anni dopo ha partecipato al secondo film di Pif In guerra per amore e a Quel bravo ragazzo di Enrico Lando. E’ del 2020 la sua parte in Padrenostro di Claudio Noce, presentato alla mostra del cinema di Venezia, dove ha interpretato il ruolo del padre di Pierfrancesco Favino.
Attore poliedrico, nonché regista, ha diretto la scuola di recitazione del Sant’Eugenio: teatro che aveva fatto rinascere. Tutti i suoi cinque figli – Daniela, Lavinia, Marco, Massimo e Alessandro – lo hanno seguito nel mondo dello spettacolo e certamente continueranno ad onorarne il ricordo cercando se possibile di imitarlo sul palcoscenico dove Mario Pupella era davvero maestro.