Home Attualita' Esercitazione sisma nello Stretto fino a domenica

Esercitazione sisma nello Stretto fino a domenica

284

«Prepararsi a queste situazioni estreme è un momento importante di formazione‚ di cui ringrazio la Protezione civile‚ che ha sempre dato prova di professionalità e spirito di abnegazione‚ i Vigili del fuoco‚ i volontari‚ il Corpo forestale della Regione Siciliana e tutte le forze dell´ordine coinvolte». Lo ha detto il presidente della Regione Siciliana‚ Renato Schifani‚ intervenendo in videocollegamento‚ assieme al capo della Protezione civile regionale‚ Salvo Cocina‚ alla conferenza stampa di presentazione dell´esercitazione “Sisma dello Stretto 2022” che prenderà il via domani e proseguirà fino a domenica‚ nelle province di Reggio Calabria e Messina. Alla conferenza hanno preso parte anche il capo dipartimento della Protezione civile nazionale Fabrizio Curcio‚ il capo dipartimento dei Vigili del fuoco Laura Lega e il presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto.

«Il nostro – ha aggiunto Schifani‚ ricordando i due piloti del canadair precipitati durante il servizio di spegnimento incendi nel Catanese – è un Paese estremamente solidale‚ che sa stringersi attorno al dolore delle vittime di calamità o dei caduti nelle missioni di pace. Siamo dotati di grande compostezza e allo stesso tempo di volontà di reagire nei momenti in cui siamo colpiti nel vivo dei nostri affetti e della nostra sensibilità». Il governatore siciliano ha ribadito anche l´impegno a portare avanti il progetto del Ponte sullo Stretto‚ «opera strategica per il Mezzogiorno e per la nostra economia».

Il capo della Protezione civile regionale‚ Cocina‚ ha poi fornito i particolari dell´operazione che riguarda la parte regionale . «La prevenzione – ha sottolineato – è una cosa seria‚ si fa in tempo di pace perché si possa essere pronti in tempo di guerra. Stiamo mobilitando l´intero sistema di Protezione civile regionale‚ coinvolgendo una macchina di 2.200 volontari e 400 funzionari regionali e comunali‚ organizzati in 12 colonne mobili che si sposteranno da diversi siti della Sicilia con 450 mezzi e che confluiranno in 8 centri del Messinese‚ dove allestiranno altrettanti campi per l´assistenza alla popolazione».

Nel dettaglio‚ gli 8 accampamenti totalmente autosufficienti (in quanto dotati di cucine‚ mense‚ servizi igienici) saranno dislocati a Messina‚ Roccalumera‚ Letojanni‚ Ali Terme‚ Rometta‚ Villafranca‚ Milazzo e Falcone‚ mentre saranno coinvolte le popolazioni di 19 Comuni del Messinese.

L’obiettivo è testare l’attuazione del modello d’intervento nazionale per il soccorso sul rischio sismico‚ attraverso l’attivazione dei centri di coordinamento‚ la realizzazione di working area per attività di soccorso tecnico urgente e sanitario‚ l’allestimento di aree di accoglienza per la popolazione‚ l’impiego delle colonne mobili e le attività di valutazione e di agibilità post evento sismico.
Lo scenario operativo vedrà la simulazione di un terremoto di magnitudo 6 con un significativo livello di impatto su abitazioni e popolazione‚ capace‚ inoltre‚ di innescare effetti ambientali come frane‚ liquefazioni e fenomeni di maremoto. Lo scenario simulato del maremoto sarà‚ inoltre‚ l’occasione per un ulteriore test di IT-Alert‚ il sistema nazionale di allarme pubblico per l’informazione della popolazione‚ in fase di sperimentazione‚ che diramerà un messaggio ai cellulari presenti nell’area dei Comuni costieri delle province di Reggio Calabria e Messina‚ coinvolgendo potenzialmente circa 500 mila abitanti.