Home Politica Piano di Riequilibrio a Capo d’Orlando. Secondo opposizione amministrazione Ingrillì e Commissario...

Piano di Riequilibrio a Capo d’Orlando. Secondo opposizione amministrazione Ingrillì e Commissario ad Acta perdono tempo non seguendo le indicazioni dei Revisori dei Conti e della recente normativa

385

Riceviamo e pubblichiamo integralmente la nota diffusa dal gruppo di opposizione orlandina, composto dai consiglieri comunali Renato Carlo Mangano, Sandro Gazia, Linda Liotta, Felice Scafidi e Giuseppe Truglio.
“Avvertenza per i Consiglieri”. Come interpretare il richiamato monito della dott.ssa Filippa D’Amato riportato nella nota di mercoledì scorso con la quale si “invita e diffida il consiglio comunale ad approvare il Previsionale 2021/23, i cui termini sono ampiamente scaduti”?
L’Amministrazione Ingrillì, versando in uno stato confusionale, vorrebbe tentare di addossare all’opposizione consiliare la responsabilità di presunti comportamenti ostruzionistici che non consentirebbero il rispetto della scadenza del termine del 25/11/2022 per l’approvazione del Piano di Riequilibrio.
Il Gruppo consiliare CambiAmo Capo, dopo il comunicato stampa del 14 ottobre sulla indisponibilità a fermare il countdown, contesta all’amministrazione attiva una palese politica dilatoria finalizzata a far scorrere inutilmente tempo prezioso per poi, nell’imminenza della data di scadenza della presentazione alla Corte dei Conti del Piano di Riequilibrio, entrare nell’emergenza in cui ogni atto diviene urgente.
La convocazione del prossimo Consiglio Comunale per approvare il Previsionale 2021/23, che non trova giustificazione in quanto si sarebbe dovuto esitare il Rendiconto 2021 propedeutico al previsionale 2022/2024, come reiteratamente richiesto dai consiglieri di opposizione, sembra un chiaro segnale di voler obnubilare la popolazione, anche i cittadini più attenti.
Tutto ciò confortati dalla Relazione al Previsionale 2021/2023 del Collegio dei Revisori dei Conti che tra l’altro ricorda ai consiglieri, al sindaco e agli assessori, ai dirigenti, agli esperti e indirettamente anche al Commissario ad acta D’Amato, un percorso amministrativo semplificato per agevolare l’approvazione di tutti i documenti finanziari sospesi, richiamando una recente normativa nazionale esplicitata dalla circolare assessoriale n.33 del 13.10.2022 , dello stesso Dipartimento Regionale di appartenenza del superiore Commissario ad Acta: “…l’approvazione del Rendiconto determina il venir meno dell’obbligo di deliberare il bilancio di previsione dell’esercizio cui il Rendiconto si riferisce “.
Inoltre, come è noto, nella Conferenza dei Capigruppo del 22/07/2022, nella Commissione Consiliare Permanente Bilancio del 29/09/2022 e nella seduta consiliare del 08/08/2022 , era stato richiesto il “Documento di sostenibilità del Piano di Riequilibrio e la bozza del Rendiconto 2021” e con successivi ed articolati solleciti, tra l’altro, la “Programmazione ed il Consuntivo dei proventi dagli Oneri di Urbanizzazione” e per le vie brevi anche quelli relativi alle “Multe per infrazioni al Codice della Strada” e alla “Sosta a Pagamento”, in quanto a destinazione vincolata, nonché la relativa certificazione, sul rispetto delle Inderogabili prescrizioni normative.
In conclusione, quindi, invece di perdere tempo con l’approvazione di un documento datato e inutile come il Bilancio di Previsione 2021/2023 (vedasi suindicata circolare assessoriale n.33/2022) si deve procedere speditamente con il Rendiconto 2021 e il Bilancio di Previsione 2022/2024.
L’ennesima conferma del tentativo mal riuscito di nascondere il sole con la rete!