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Inizia da Padova l’era Robustelli ma per Sussi le porte dell’Orlandina rimangono aperte

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La trasferta di domenica a Padova alle 18 contro la migliore squadra cittadina, reduce dal primo successo stagionale in casa della Viola, segna il debutto del 21o coach dell’era Sindoni, Rodolfo Robustelli, promosso dal ruolo di assistente dopo le dimissioni a sorpresa di Sussi e chiamato a far uscire dal tunnel i biancoazzurri nelle prossime delicate sfide per meritarsi la conferma sulla panchina almeno fino al termine della stagione.
Invece per l’ormai ex ci sono le parole del club paladino.
“11 stagioni con noi, oltre 350 partite sulla panchina paladina, tre generazioni di ragazzi cresciuti nel Settore Giovanile, una promozione in Serie A, una Final Six di A2, una Final Eight di Serie A, tre playoff tra Serie A ed A2, ed una qualificazione in Basketball Champions League. In questi anni David Sussi non è stato un semplice “coach”: è stato l’uomo – prima che l’allenatore – che più ha incarnato negli anni lo spirito Orlandina.
‹‹Basterebbero i numeri e la durata della permanenza di David a Capo d’Orlando per spiegare perché siano serviti due giorni per giungere alla decisione di accettare le sue dimissioni – afferma il presidente Enzo Sindoni -, ma c’è molto di più: in dieci anni ho conosciuto ed apprezzato Sussi non solo dal punto di vista professionale, ma anche da quello umano. Lo ritengo un amico ed un uomo di valori, come dimostrano le sue dimissioni, pratica ormai inusuale nello sport. Mi auguro che possa proseguire coi risultati che merita la sua carriera di allenatore. Per lui, oggi e sempre, la nostra porta sarà aperta: David sa bene quali e quanti ruoli all’interno della società avrei voluto che ricoprisse. Se il binomio Infodrive Orlandina-Sussi potrà ricostituirsi – conclude Sindoni – dipenderà soltanto dalle sue scelte future››.