Tra covid tutt’altro che scongiurato, guerra in Ucraina che ha fatto esplodere la speculazione su luce, gas e su tutti i generi alimentari e non solo, ogni tanto arrivano le buone notizie che riconciliano con la vita, soprattutto per chi le vive. E’ il caso di una donna di Santo Stefano di Camastra che ha rischiato la vita per l’ostruzione totale delle vie aeree causata dall’introduzione di un boccone di carne, mentre cenava, venendo salvata dai soccorritori del 118 subito allertati ed arrivati tempestivamente in ambulanza. ”Lo stato d’asfissia ha originato un arresto cardiaco che non avrebbe lasciato speranze di vita alla donna” dicono ma l’equipaggio della Delta 29 (formato anche da Giuseppe Mesi), l’ambulanza in dotazione al Punto territoriale di emergenza di Santo Stefano di Camastra, coordinato dal dottore Antonino Puglisi, ha salvato la vita della 61enne. Antonio Scudieri e Biagio Tita, hanno così iniziato la rianimazione cardio polmonare e dopo oltre 20 minuti hanno consentito alla signora di riprendersi e di espellere con un colpo di tosse il boccone di carne che ostruiva le vie aeree.
A Capo d’Orlando, invece, momenti di paura per una trentottenne mamma che, giovedì sera, intorno alle 18:30, mentre camminava nei pressi del commissariato di Capo d’Orlando, non riusciva più a respirare a causa di un boccone andatole di traverso.
Poteva finire in tragedia e invece, è stata soccorsa e salvata da Santi Castrovinci, poliziotto originario di Torrenova, in servizio al commissariato orlandino, che in quel momento si trovava all’interno della caserma. Accorso fuori, ha subito notato che la giovane stava diventando cianotica e senza perdere tempo, ha praticato la manovra di Heimlich, salvandola.
Eccole dunque due belle storie da cui soprattutto le protagoniste trarranno spunto per apprezzare ancor di più la vita ma che dovrebbe farci essere tutti più solidali ed ottimisti verso il prossimo, sapendo che anche gli angeli, soccorritori o poliziotti che siano, vegliano su di noi.
