Home In primo piano I Nebrodi mandano la Grasso e Laccoto a Palermo, Germana’ a Roma

I Nebrodi mandano la Grasso e Laccoto a Palermo, Germana’ a Roma

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La tornata elettorale che ha confermato il disinteresse crescente degli italiani verso la politica ha fatto felice il Centro Destra che ha la maggioranza nel Parlamento ed ha confermato la Presidenza della Regione con il 72enne ex senatore Renato Schifani, palermitano catapultato dalla capitale a provare a risollevare i siciliani. A Palazzo d’Orleans ci saranno anche 10 deputati messinesi capeggiati dal mancato Sindaco di Sicilia, Cateno De Luca, premiato come secondo classificato nella corsa all’Ars. Con lo sceriffo di Fiumedinisi, ora proiettato alla poltrona di primo cittadino di Taormina nella prossima primavera, i suoi compagni di cordata Matteo Sciotto e Pippo Lombardo. Per Forza Italia, invece, confermata il Sindaco di Capri Leone, Bernadette Grasso, subentrante a Tommaso Calderone, che ha scelto lo scranno a Roma. Completano il quadro per Fratelli d’Italia Pino Galluzzo, per il Partito Democratico il figlio d’arte Calogero Leanza, per Movimento 5 Stelle 2050 Antonio De Luca, per Popolari e Autonomisti un altro rampollo d’oro, Luigi Genovese, per Prima l’Italia il primo cittadino brolese Giuseppe Laccoto ed infine Elvira Amata, eletta nel listino del presidente.
“Sono grata a quanti hanno creduto nel mio impegno per il territorio – scrive la Grasso -. Essere eletti e guadagnare la fiducia dei cittadini è un grande traguardo. Riconfermarsi lo è ancora di più. Lo è perché non bastano più i buoni propositi, servono risultati. Servono i fatti, gli stessi con i quali mi sono ripresentata agli elettori dopo gli ultimi 5 anni di Legislatura all’Ars. Con commozione, ringrazio tutti coloro i quali hanno contribuito a questa affermazione. Tutti, indistintamente! Ora però è tempo di rimboccarsi le maniche e lavorare sodo per il bene della Sicilia. Ci aspettano anni cruciali per lo sviluppo del nostro territorio”.
Ricordiamo che in Sicilia ha votato il 48,62 per cento degli aventi diritto, ovvero 2.249.870 votanti su 4.627.146 elettori. Il dato sull’affluenza del 2022 è comunque superiore a quello di cinque anni fa quando era stata del 46,75%.
Dai dati definitivi delle 23 di ieri la provincia con l’affluenza più alta è Messina, al 53,4% (nel 2017 era al 51,75%); a seguire Catania col 52,24% (51,56%) e Palermo al 50,14% (46,4%). Questo il dato per le altre province: Siracusa 48,37% (47,56%), Trapani 48,12% (45,43%), Ragusa 47,08% (47,28%), Agrigento al 41,46% (39,63%), Caltanissetta 40,81% (39,83%) e infine Enna al 39,99% (37,68%).
Infine sono otto i messinesi che siederanno nei due rami del Parlamento. A Francesco Gallo e Dafne Musolino, che portano il simbolo di “Sud chiama Nord” a Roma grazie ai successi negli uninominali della Camera e Senato a Messina, e a Tommaso Calderone che vince per il Centrodestra l’uninominale di Barcellona si aggiungono altri cinque parlamentari che entrano grazie ai collegi plurinominali. Alla Camera entrano Angela Raffa del Movimento 5 Stelle nel collegio di Messina e Matilde Siracusano che viene eletta nel collegio di Catania. A Palazzo Madama, invece, arrivano Nino Germanà per la Lega, Ella Bucalo per Fratelli d’Italia e l’ex sottosegretaria del M5s, Barbara Floridia.