Home Attualita' Nella zona di Taormina malori e balneazione vietata, a Milazzo tutto ok

Nella zona di Taormina malori e balneazione vietata, a Milazzo tutto ok

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A Taormina e dintorni acque inquinate e bagnanti impossibilitati a tuffarsi nella zona jonica a causa di un guasto al sistema fognario che si sta cercando di risolvere dopo aver causato malori a diverse persone. Divieto di balneazione nella frazione di Mazzeo e a Letojanni, per lo sversamento di acque nere. “Il divieto di balneazione riguarda un tratto di mare di 250 metri a sud e a nord della foce del torrente nel quale si è riversata parte delle acque nere, quindi un tratto ben delimitato e indicato dalla segnaletica apposta dai due comuni”, afferma il sindaco di Taormina Mario Bolognari. “In particolare, il divieto è scattato per un tratto della spiaggia di Mazzeo dove non insistono lidi attrezzati, che, invece, in altre zone sono perfettamente abilitati ad accogliere la clientela e a fornire ogni tipo di servizi. Aggiungo che nel frattempo si sta lavorando per eliminare l’inconveniente con mezzi e operai che si trovano sul posto da tre giorni e che già il fenomeno è visibilmente ridotto”, aggiunge il sindaco.
Dopo gli accertamenti dell’Asp di Messina, effettuati in collaborazione con la capitaneria di porto, il sindaco di Giardini Naxos, Giorgio Stracuzzi, ha emanato un divieto temporaneo di balneazione in tre punti della costa giardinese. In particolare il divieto è in vigore in zone frequentate dai bagnanti e precisamente: alla foce del torrente San Giovanni, alla foce del torrente Santa Venera e allo sbocco del canale Recanati.
Il Comune sta predisponendo i cartelli coi divieti. L’ analisi delle acque dovrà essere ripetuta per altre due volte nella speranza che i valori di inquinamento possano rientrare nella norma e consentire nuovamente la balneazione.
Invece a Milazzo anche le controanalisi hanno confermato l’iniziale risultato: la qualità delle acque del mare di Ponente sono abbondantemente nella norma. Dopo i prelievi effettuati sabato scorso dalla Capitaneria su richiesta del Comune a seguito di un allarme lanciato sui social, le cui analisi avevano evidenziato l’assenza di batteri, anche i successivi campionamenti, disposto sempre dal Comune nella giornata di lunedì hanno confermato che l’allarme era ingiustificato. Infatti i risultati del laboratorio di analisi che ha effettuato le prove ha evidenziato l’assenza di Escherichia coli ed Enterococchi o comunque una presenza irrisoria. Ecco il dettaglio nelle varie zone dove sono avvenuti i campionamenti: Località San Giovanni: (Escherichia coli 0,Enterococchi 0); Campo sportivo “Salmeri” (Escherichia coli 1,Enterococchi 2); Lido La Fenice ((Escherichia coli 5,Enterococchi 3); Località Sayonara (Escherichia coli 10,Enterococchi 3); San Papino (Escherichia coli 0,Enterococchi 0). I va-lori di riferimento indicati dalla legge sono 500 per Escherichia coli e 200 per Enterococchi.
«Dalle analisi si evidenzia chiaramente che non esistono tracce in acqua di batteri fecali che risultano pari a zero – afferma il sindaco Pippo Midili –. Ritengo che i dati valgano più di ogni commento e semmai l’unica considerazione che va fatta riguarda ancora una volta la tendenza al disfattismo di alcuni soggetti che, in assenza di riscontri scientifici, si permettono di gettare ombre o peggio fango sull’Amministrazione non comprendendo che fanno un danno alla città. Noi non ci stiamo e come già detto, quando avevamo contezza dei primi risultati, che ab-biamo voluto riverificare a distanza di alcuni giorni, non faremo sconti a questi soggetti e tuteleremo l’immagine della città di Milazzo nelle sedi opportune. Non è possibile tollerare questi atteggiamenti che creano anche preoccupazione nei bagnanti. L’Amministrazione monitora costantemente la situazione delle acque proprio per senso di responsabilità e dunque non interviene quando qualcuno decide di lanciare allarmismi senza alcuna ragione».