E’ prevista per la settimana prossima la bonifica di Porta Tenaglia, a Tindari,
una zona archeologica e storica di grande rilevanza. L’attività sarà eseguita dai volontari; l’intervento prevede lavori di scerbatura, pulizia e bonifica del luogo, posto all’ingresso della città fortificata, in una delle più suggestive porzioni dell’area archeologica di Tindari.
Porta a Tenaglia, originario accesso alla città greco-romana, conserva i resti delle mura di cinta e delle due torri fortificate ideate a difesa della città. Oggi è ricoperta da sterpaglie e mostra poco di sé. L’intervento del Consorzio pattese, ha spiegato il direttore generale della Cassiopea, Giuseppe Pettina, punta anche a bonificare dai tanti rifiuti che nel tempo si sono accumulati e, nel contempo, intende svolgere un’azione di prevenzione rispetto al rischio incendi. L’area sarà anche illuminata con lampade a led, non invasive, ad energia solare, che saranno installate dalla consociata “milletetti fotovoltaici”.
L’intervento vedrà al fianco del Consorzio Stabile Cassiopea i volontari dell’associazione Culturale Tindari, diretti dal presidente Daniele Giddio e quelli della Proloco di Patti, presieduta da Nino Milone, con il contributo fattivo del consigliere comunale Nino Giganti e si svolgerà in sinergia con i responsabili del Parco Archeologico di Tindari diretto da Anna Maria Piccione.
Il Consorzio Cassiopea, attivo nel settore ecologico e ambientale, pone tra i suoi obiettivi anche quello della tutela e della valorizzare del patrimonio archeologico di Tindari. Una serie di cartelli serviranno alla sensibilizzazione sociale per evitare e limitare l’inciviltà di chi impunemente usa l’area archeologica al pari di una discarica.