“19 luglio, trent’anni dalla strage di via d’Amelio. Una giornata di silenzio, di rispetto per il dolore sulle molte verità negate, offese, derise. Una giornata senza politica, senza impegni elettorali, senza passerelle. Così avevamo deciso. Cosi faccio io. La Commissione Antimafia sotto la mia presidenza è stata l’unica istituzione politica ad aver lavorato per anni, producendo due relazioni, sull’indecenza del depistaggio. Eppure non sarò a Palermo, non passerò da via D’Amelio, non proporrò iniziative per le primarie. Giusto così.
Poi leggo un volantino. E scopro che stasera a Palermo ci sarà un ricco dibattito sulle stragi, con Pif, Scarpinato, Ranucci… Tra i relatori anche il segretario del PD Barbagallo e la candidata alle primarie Caterina Chinnici. Ne sono dispiaciuto. La scelta, condivisa, di fare un passo di lato in questa giornata alla fine l’ho rispettata solo io. E ne sono felice.
C’è un tempo per dire, per far campagna, per essere presenti.
E c’è un tempo per farsi da parte.
Oggi bisognava farsi da parte. Io l’ho fatto, altri no. Amen”.
Lo dichiara Claudio Fava, candidato alle primarie del centrosinistra.