Come ogni anno, in estate, si ripete il tragico dramma degli incendi: ieri è toccato al versante tirrenico dei Nebrodi, interessati da molti e pericolosi incendi, sviluppatisi nella notte; ettari ed ettari di vegetazione sono stati divorati dalle fiamme: maggiormente nei comuni di Sinagra, Castell’Umberto e Sant’Angelo di Brolo, dove si sono vissute ore di forte preoccupazione, soprattutto in tre contrade, in cui sono dovuti intervenire, non solo i Vigili del Fuoco, ma anche la Protezione Civile e la Forestale. Già ieri mattina si era reso necessario l’intervento dei pompieri e delle squadre dell’Anas per un incendio che ha causato la chiusura della strada statale Randazzo-Capo d’Orlando, nei pressi di Sinagra.
Pare si siano sviluppati tanti piccoli focolai quasi contemporaneamente, elemento che purtroppo fa sospettare una intenzionalità precisa, ma sarebbero solo ipotesi. Una però la certezza: parecchia macchia mediterranea è andata in fumo, con tutte le conseguenze che ne derivano, per la fauna e la flora.
In mattinata i canadair, decollati da Lamezia Terme, hanno ricominciato con i lanci di acqua, così come avevano fatto per tutta la giornata di ieri, fino al tramonto, mentre sui luoghi interessati dai roghi, hanno fornito il loro prezioso contributo, oltre alle fondamentali forze dell’ordine, volontari ed associazioni.