Esattamente due anni fa, al termine del primo lockdown, ODem propose la realizzazione di una pista ciclabile diurna, dalla Villa Falcone Borsellino fino alla scultura della Sirenetta, nei pressi della Capitaneria di Porto. Oltre due chilometri di bellezza ineguagliabile, di fronte al mare, da poter percorrere in sicurezza.
La larghezza media della sede stradale lo avrebbe consentito e, dopo il tramonto, con apposita ordinanza e segnaletica verticale, la bike lane sarebbe tornata interamente a disposizione delle esigenze di parcheggio per tutta la sua lunghezza, fino al mattino seguente.
Un investimento veramente limitato per garantire a ciclisti, runners e pedoni vivibilità e sicurezza e, nello stesso tempo, non pregiudicare le attività commerciali, come accade oramai in tanti altri centri più grandi e più piccoli di Sant’Agata.
Oggi quella proposta, certamente ancora valida e che anzi ribadiamo all’Amministrazione Comunale, rischia di diventare impraticabile per almeno cinque anni (la durata del contratto con la ditta aggiudicataria della gestione dei parcheggi a pagamento). Nei prossimi giorni infatti si dovranno individuare ulteriori ubicazioni per le “strisce blu” proprio sul lungomare.
Riteniamo che vada evitato di scegliere proprio la carreggiata lato mare del viale, in modo da contemperare le esigenze di parcheggio (che sappiamo essere anche di natura contabile) con la legittima aspettativa ad una città più vivibile.