Iniziano le proteste verbali affidate anche ai social dei cittadini, dei residenti e, soprattutto, degli operatori economici che hanno le loro attivita’ nella contrada San Gregorio a Capo d’Orlando la cui litoranea a causa del crollo nella parte sotto il Faro, è stata chiusa per mesi e, dopo una breve e parziale riapertura, da ieri ha subito altre drastiche limitazioni. Se ne fa portavoce Antonio Del Sole dell’omonimo Lido e ristorante-pizzeria che rischia di dover subire ancora perdite pesanti come se non bastassero i due anni di pandemia che hanno distrutto economicamente la maggioranza delle imprese di tutto il mondo. “Dopo circa 7 mesi senza lavorare – scrive sul suo profilo fb rivolgendosi al Commissario Santoro, al Sindaco Ingrillì ed anche a Musumeci -, questa mattina ci ritroviamo isolati dal centro e la cosa più importante è che con pochi operai (2) si intende prendere ancora in giro tutti i titolari delle attività commerciali del litorale di levante e della Marina di Capo d’Orlando, turisti e cittadini orlandini costretti a non poter passeggiare sul proprio lungomare che collega la Marina col centro cittadino. Basta, occorre farci sentire, non possiamo essere sempre calpestati. La Città Metropolitana di Messina sta calpestando la nostra città!!!!! Riapriamo la strada senza se e senza ma, lavorare è un diritto. Non vogliamo scuse, solo fatti ed immediatamente”.