Si destinano 20 milioni di euro, di cui al comma 546, dell’articolo 1 della Legge 234, del 30 dicembre 202, a finanziamento della fase di startup della Legge voto del 17/12/2019, Disposizioni concernenti l’istituzione delle zone franche montane in Sicilia”. È la sintesi del testo di due emendamenti, alla Legge finanziaria, in discussione all’ARS, che i deputati Danilo Lo Giudice e Nello Di Pasquale hanno predisposto a sostegno della norma di politica economica che sta segnando il passo, presso la Commissione Finanze e Tesoro del Senato della Repubblica.
La proposta di Legge, giunta “dal basso” nelle Aule parlamentari e che, di fatto, ha anticipato di oltre cinque anni il PNRR, ha un percorso lungo oltre 2570 giorni.
“Ancora una volta, l’ARS ha la possibilità di non tradire le aspettative delle decine di migliaia di operatori economici che continuano a resistere nelle Terre alte di Sicilia”, ha affermato Vincenzo Lapunzina, presidente dell’associazione zone franche montane Sicilia e coordinatore regionale del comitato promotore, composto dai sindaci e dall’associazione.
“A seguito della lettera appello (pubblicata qui sotto) inviata nei giorni scorsi alla deputazione regionale, gli onorevoli Lo Giudice e Di Pasquale hanno ritenuto predisporre gli emendamenti al testo della finanziaria proposta dal Governo Musumeci, nella quale non c’è alcuna menzione alla Legge voto approvata all’unanimità dall’ARS, pur essendoci i presupposti normativi. A loro vanno i nostri sentimenti di gratitudine per avere prontamente risposto alla richiesta di aiuto”, ha continuato Lapunzina. “Nelle prossime ore ci aspettiamo la massima condivisione da parte di tutta l’ARS e in primis, dal presidente Miccichè, che ha fortemente sostenuto l’iter legislativo, sia a Palermo che a Roma. Sala d’Ercole darebbe un segnale di coerenza e di difesa di un principio di legalità, che permetterà a tutti i siciliani di guardare al futuro con fiducia”.
Castellana Sicula, 24 aprile 2022
Preg.mi
presidenti GRUPPI parlamentari
Assemblea Regionale Siciliana
E p.c.
Ill.mi
on.le Gianfranco MICCICHÈ
presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana
on.le Angela FOTI
vice presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana
On.le Giovanni DI MAURO
vice presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana
Oggetto: zone franche montane, finanziamento start up della legge –
appello alla deputazione regionale;
Le Zone Franche Montane costituiscono una misura di politica economica
adottabile dal governo siciliano per il rilancio delle zone interne dell’isola che
nel tempo subiscono un lento processo di spopolamento.
Tuttavia, con rammarico, constatiamo che, nonostante il sostanziale “via libera”
romano, in Sicilia è in atto un incomprensibile tentativo di rallentare il percorso
istitutivo, coraggiosamente attivato dall’ARS in data 17 dicembre 2019.
A tal proposito, ci poniamo una domanda. Perché le zone franche montane in
Sicilia sono una materia “sorvegliata”?
Di seguito sottoponiamo alla Vostra autorevole attenzione un link che contiene
“il punto” del percorso fatto fino ad oggi, culminato nell’ultima iniziativa,
sottoscritta da 105 amministrazioni comunali
https://www.zonefranchemontanesicilia.it/news/ilpunto/1773/.
Le Giunte municipali hanno richiesto al presidente della Regione e alla Giunta
di governo di destinare 20 milioni di euro – a valere del comma 546, art 1 della
Legge 234 del 30 dicembre 2021 – al finanziamento della fase di start up delle
zone franche montane in Sicilia, al fine di concludere la fase istruttoria, in sede
redigente, presso la VI Commissione del Senato della Repubblica.
Il link contiene anche l’elenco dei Comuni che hanno adottato la proposta di
deliberazione.
Siamo certi che le SS.LL.Ill.me, per quanto di Loro competenza, non si
asterranno dal dare un ulteriore e decisivo contributo affinché si sblocchi
l’istruttoria presso il MEF, così come espressamente indicato in una lettera
inviata in data 10 novembre 2021 al presidente Musumeci e sottoscritta anche
dal presidente della Commissione Finanze e Tesoro del Senato (Cfr. link alla
voce “10 novembre 2021”).
Siamo, altresì, fiduciosi che nell’approvanda Legge di Bilancio riscontreremo
una simbolica risorsa che permetterà, oltre a sbloccare l’iter legislativo, di
guardare al futuro con fiducia a coloro che non hanno ancora avuto la
possibilità di scappare dalle Terre alte di Sicilia.
Facciamo appello al senso di responsabilità della rappresentanza
parlamentare siciliana, nei confronti di chi vive maggiori disagi derivanti
dalla doppia insularità, ovvero di coloro che continuano a resiste nelle aree
interne e montane.
Rimaniamo a disposizione per rappresentare, in presenza, quanto riportato nel
link, qualora gli onorevoli componenti dei Gruppi parlamentari, da voi
rappresentati, ne ravvisassero la necessità.
Con stima.
Vincenzo Lapunzina
presidente associazione zone franche montane Sicilia
e coordinatore regionale comitato pro zfm