Home Aziende del territorio Pubblicato il bando per accedere ai contributi agricoli

Pubblicato il bando per accedere ai contributi agricoli

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Con i contratti di filiera e di distretto, continuiamo a tutelare i produttori, soprattutto nel Sud Italia e in Sicilia, dove il Comparto è vitale per l’economia. Molto spesso, infatti, gli agricoltori sono l’anello debole di tutta la filiera ed è vero che il vero guadagno sul prodotto finisce a distributori e commercianti, mentre con i contratti di filiera, consentiamo di aumentare la loro forza e quindi il loro potere nella definizione dei prezzi. Adesso, il Ministero delle Politiche agricole ha reso note le istruzioni per la presentazione delle domande relative al V Bando, all’interno del Pnrr, che prevede fondi per 1,2 miliardi di euro, di cui 380 milioni utilizzati per lo scorrimento della precedente graduatoria e 300 milioni destinati al biologico”. Così, il deputato Dedalo Pignatone, esponente M5S in commissione Agricoltura della Camera.
“Andiamo ai dettagli: – continua Pignatone – le domande potranno essere presentate entro 90 giorni a partire dal prossimo mese, esattamente dal 23 maggio; con costi ammissibili sino all’85% per singola regione, per un ammontare totale che va da 4 a 50 milioni di euro. Una caratteristica del contratto di filiera è infatti la multiregionalità degli interventi. Gli investimenti, infine, dovranno essere conclusi entro il secondo trimestre del 2026, come previsto dal Pnrr”.
“Un ringraziamento va al ministro Patuanelli che ha subito accolto la nostra richiesta di accelerare le procedure, soprattutto in considerazione dell’attuale incertezza geopolitica che sta colpendo ulteriormente le nostre imprese agricole. Si compie così un nuovo passo importante verso la valorizzazione del nostro territorio e dei suoi frutti, mettendo in primo piano la qualità dei prodotti agroalimentari, i quali non solo rappresentano uno dei pilastri fondamentali dell’economia siciliana, ma soprattutto fanno parte della nostra tradizione e della nostra identità culturale” Conclude Pignatone.