Il filo sottile che divide la vittoria dalla sconfitta soprattutto nel basket passa dai dettagli, da un fischio arbitrale, da un tiro segnato, un errore in meno, un libero messo, una palla recuperata o una persa. Però non è un caso che a Frosinone contro la Stella Azzurra l’Infodrive, che in trasferta hanno vinto la prima (a Biella contro una rivale all’epoca menomata) e l’ultima gara prima del play-out dopo 13 ko di fila, abbia fatto sua la prima battaglia targata David Sussi e che i due punti, inutili per la classifica ma vitali per l’autostima, siano arrivati dopo un supplementare e rimontando da meno 17 con ben 5 uomini in doppia cifra e la bellezza di 44 punti su 84 segnati dai subentranti Traini-Reggiani e Bartoli, roba impensabile con l’ex coach Cardani in panchina. Ovvio che non è tutto oro quello che luccica e, probabilmente, la squadra paladina si è anche complicata paradossalmente la vita scegliendosi l’avversario del play-out che, quasi certamente non saranno più i laziali dal fattore campo soft, ma quella Nardò dove i tifosi recitano bene la parte del sesto uomo. Infatti con la vittoria della Bakery i paladini sono ufficialmente penultimi nel girone Verde ed a nulla servirebbero le vittorie interne su Scafati mercoledi sera e Fabriano domenica prossima poiché, anche in caso di contemporaneo ko degli emiliani, gli stessi hanno la differenza canestri favorevole nel doppio confronto diretto. Di contro nel gruppo Rosso Nardò che chiudera’ la fase ad orologio in casa della Bakery, è sotto nella doppia sfida ma ha 4 lunghezze di vantaggio sulla Stella Azzurra che, dopo il comodo match casalingo con Orzinuovi, chiudera’ a Biella dove non sara’ facile vincere. Ma prima di Nardò-Infodrive con eventuale gara5 in Puglia, i biancoazzurri devono recuperare capitan Lagana’ ed hanno reinserito il lungo Tommaso Tintori.
“Abbiamo vinto – commenta David Sussi – ed è la cosa più importante della serata dopo tante partite perse di poco ci voleva. Averlo fatto dopo una bella rimonta è fondamentale per il risultato ma anche per la testa dei ragazzi. Avevo chiesto loro un cambio di mentalita’. La squadra non aveva lavorato male finora, aveva solo bisogno di essere rigenerata mentalmente perché stava perdendosi. Invece hanno dimostrato di avere qualita’ anche temperamentali. Sono particolarmente contento perché è stata una vittoria di squadra dove ognuno ha messo il suo mattoncino. Ora dobbiamo solo continuare così, soprattutto nel play-out perché c’è da salvare l’Orlandina basket”.
Stella Azzurra Roma – Infodrive Capo d’Orlando 81-84 (20-16, 17-13, 17-15, 17-27, 10-13)
Stella Azzurra Roma: Paulius Dambrauskas 21 (5/6, 1/3), Sandi Marcius 19 (8/9, 0/0), Tommaso Raspino 12 (3/9, 1/1), Lucas Maglietti 9 (0/2, 3/5), Simone Barbante 6 (2/4, 0/8), Lorenzo D’ercole 4 (2/7, 0/5), Lazar Nikolic 4 (2/6, 0/0), Matteo Visintin 4 (2/5, 0/0), Alberto Chiumenti 2 (1/1, 0/0), Emmanuel Innocenti 0 (0/0, 0/0), Fabrizio Pugliatti 0 (0/0, 0/0), Dut Biar 0 (0/0, 0/0)
Tiri liberi: 16 / 16 – Rimbalzi: 37 11 + 26 (Sandi Marcius 10) – Assist: 20 (Tommaso Raspino 4)
Infodrive Capo d’Orlando: Tevin Mack 19 (2/4, 3/8), Andrea Traini 19 (1/3, 3/6), Nick King 15 (3/8, 2/3), Reggiani Francesco 14 (2/2, 2/4), Vittorio Bartoli 11 (3/3, 1/2), Federico Poser 4 (0/3, 0/0), Quinn Ellis 2 (0/2, 0/2), Simone Vecerina 0 (0/2, 0/4), Baye modou Diouf 0 (0/0, 0/0), Matteo Lagana 0 (0/0, 0/0), Samuele Telesca 0 (0/0, 0/0), Tommaso Tintori 0 (0/0, 0/0)
Tiri liberi: 29 / 36 – Rimbalzi: 35 8 + 27 (Reggiani Francesco 9) – Assist: 10 (Tevin Mack, Andrea Traini, Federico Poser 2)