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Messina, 4 arresti della Polizia

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Gli agenti della Polizia Ferroviaria di Messina hanno arrestato due giovani messinesi, per il reato di ricettazione. I poliziotti hanno arrestato i due al termine di un’attività investigativa nata da una denuncia di furto di 70 pannelli in metallo, del tipo “orsogrill”, presso la stazione di Fiumara Gazzi.
Immediatamente è stato predisposto un servizio di osservazione dell’area, che ha portato, in una prima fase, al ritrovamento dei pannelli asportati nella scarpata lato mare, adiacente alla massicciata della linea ferroviaria. Gli stessi erano occultati sotto un telo verde, presumibilmente, per essere spostati altrove in un momento più propizio. L’intuizione degli inquirenti ha trovato conferma quando, in un successivo appostamento, gli agenti hanno sorpreso i due giovani mentre cercavano di assicurare il telo con delle funi, poiché il vento aveva scoperto parzialmente la refurtiva. I due, pluripregiudicati, sono stati quindi posti agli arresti domiciliari su disposizione dell’Autorità Giudiziaria che ne ha convalidato l’arresto, mentre la refurtiva è stata restituita a Rete Ferroviaria Italiana.
Invece hanno trenta e trentanove anni i due messinesi arrestati dai poliziotti delle Volanti per il reato di tentato furto in concorso. Entrambi con precedenti specifici contro il patrimonio, sono ritenuti responsabili del tentato furto perpetrato all’interno di alcuni garage di un condominio in zona Gazzi. I due avrebbero agito nottetempo scavalcando la recinzione del complesso e forzando i box presi di mira. All’arrivo dei poliziotti delle Volanti, allertati da una segnalazione in sala operativa, i due hanno tentato di allontanarsi a bordo di un’auto ma sono stati velocemente raggiunti e sottoposti a controllo. La successiva perquisizione permetteva il rinvenimento di arnesi atti allo scasso, probabilmente utilizzati per forzare i box, nonché di merce di vario tipo, verosimile provento di furto.
Le immagini del sistema di video sorveglianza confermavano la dinamica dei fatti. I due pertanto sono stati arrestati per il reato di tentato furto aggravato in concorso e denunciati per i reati di ricettazione e possesso ingiustificato di chiavi alterate o grimaldelli.
Su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, venivano sottoposti agli arresti domiciliari in attesa di rito direttissimo.