Due sconfitte di cui una definitiva per le due squadre provinciali impegnate nella Coppa Italia riservata alla Promozione. Per il RoccAcquedolcese il ko di misura interno col Modica nell’andata dei quarti può essere anche ribaltato nel ritorno in calendario mercoledi 27 anche se per quella data la compagine allenata da Francesco Palmeri dovrebbe essere già sbarcata ufficialmente in Eccellenza. Certamente nello 0-1 hanno pesato le assenze degli squalificati Bontempo, Aiello, Crasci e Cangemi e degli indisponibili Russo, Genovese, Paone, Salerno e Di Bartolo, insomma mezza squadra con qualche titolare costretto a giocare in un ruolo non suo e due soli cambi possibili, il bomber Calabrese (fermo da 4 mesi) e Alioto, arrivato la settimana scorsa e alle prese con il nervo sciatico infiammato. Quindi gli ospiti sono favoriti per la qualificazione in semifinale, ma al ritorno sarà tutta un’altra musica con il rientro dei 4 squalificati e con il recupero degli infortunati. Da sottolineare la sportività di tutti i giocatori in campo. Pochissimi falli e pochissimi ammoniti, partita tranquilla nonostante l’alta posta in palio. Un complimento alla organizzatissima società del Modica, composta da persone per bene e preparate. Un esempio da seguire anche per come hanno lasciato lo spogliatoio locale, quasi più pulito ed ordinato di come lo hanno trovato. Chapeau.
Invece galeotto l’episodio al “Marco Salmeri” che ha visto il Città di Comiso prevalere sul Milazzo di Antonio Venuto per 2-1 e staccare il pass per la semifinale dopo lo0-0 del primo round. Senza nulla togliere agli ospiti, che hanno disputato un’egregia partita e non hanno rubato nulla, l’episodio del minuto 53 (rigore ed espulsione di Calcagno) ha indirizzato le sorti della qualificazione in maniera irreversibile dopo che la magnifica parabola mancina su punizione di Trovato nel primo tempo sembrava aver messo in discesa il match per i mamertini. La delusione è forte per lo svanire di un obiettivo primario quale era diventata la Coppa. C’è rammarico per non essere riusciti a segnare nella gara di andata nonostante le occasioni create ma anche tanta rabbia per come è maturata la sconfitta odierna, la prima di mister Venuto dal suo ritorno nella panchina rossoblù. Quanto detto al netto dei meriti del Città di Comiso che ha interpretato in maniera intelligente il match sfruttando a dovere il momento favorevole della contesa.
Il Milazzo tornerà in campo mercoledì 20 al “Gaetano Scirea” di S. Lucia del Mela con la Pro Mende per la terz’ultima partita della regular season, una sorta di spareggio per quei play-off che i rossoblù devono ancora conquistare. La Santangiolese è distante quattro punti e domenica 24 le due squadre si troveranno di fronte nello scontro diretto al “Marco Salmeri”.