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Over 50 no vax, in arrivo le prime 600mila multe

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A più di due mesi dall’introduzione ufficiale dell’obbligo e quando è terminato lo Stato di emergenza, scattano le sanzioni per gli over 50 che non si sono vaccinati. Tutti gli ultracinquantenni che non si sono sottoposti alle dosi, ovviamente escluso chi non ha potuto farlo per motivi sanitari, stanno iniziando a ricevere una lettera dall’Agenzia delle Entrate che li avvisa della multa. Si sblocca così il processo di invio, fermo negli ultimi due mesi per la difficoltà da parte del ministero della Salute (supportato dalle Asl e da Sogei, l’azienda che lavora per il ministero dell’Economia) di stilare gli elenchi precisi dei non vaccinati. Non solo: fino a pochi giorni fa si era ancora in attesa di ricevere il parere favorevole da parte del Garante della Privacy.
Ora, con l’ok da parte dell’Autorità, gli elenchi sono arrivati all’Agenzia-lato Riscossione, che tramite Poste invierà le cartelle esattoriali. In tutto gli over 50 che non si sono vaccinati entro il 1° febbraio sono 1,8 milioni, tra cui però ci sono centinaia di migliaia di guariti e diverse persone che non si sono potute sottoporre a nessuna dose. Per questo Sogei a gennaio stimava che i soggetti effettivamente da sanzionare fossero circa 1,5/1,6 milioni.
Il primo lotto di lettere (chiamate “comunicazioni di avvio del procedimento sanzionatorio”) è in via di spedizione: sono circa 600mila. Poi ne dovrebbero essere inviate da 50mila a 100mila al giorno, in base alla ricezione degli elenchi da parte del ministero della Salute. Una volta arrivata la lettera, gli ultracinquantenni (lavoratori, disoccupati o pensionati) avranno dieci giorni per rispondere, inviando eventualmente un certificato medico per dimostrare che non si sono potuti vaccinare.
A valutare questi documenti saranno le Asl competenti. Si eviterà la sanzione solo in caso “di accertato pericolo per la salute, in relazione a specifiche condizioni cliniche documentate, attestate dal medico di medicina generale dell’assistito o dal medico vaccinatore”. Dopo aver ricevuto la replica alla comunicazione, l’Agenzia avrà altri 180 giorni per mandare effettivamente la cartella via mail o tramite Pec.
Anche stimando che le prime lettere arrivino in questi giorni, le prime risposte si avrebbero a fine mese: è probabile quindi che l’invio effettivo delle cartelle arrivi a ridosso della fatidica data del 15 giugno, quando scadrà l’obbligo vaccinale (tranne per medici, sanitari e personale delle Rsa). Anche se la multa arrivasse dopo quella data il pagamento sarebbe comunque dovuto.