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Il patron della Fortitudo Agrigento per fortuna ha sospeso la sua clamorosa protesta

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Per fortuna l’imprenditore Salvatore Moncada, presidente della Fortitudo Agrigento capolista in B, ha sospeso la sua clamorosa protesta convincendosi a scendere dal tetto della foresteria del suo impianto.
Sul posto sono giunti carabinieri, polizia e vigili del fuoco con il carro-telo e l’autoscala. Fonti della Procura, intanto, hanno fatto sapere che c’è massima disponibilità ad incontrare, previo appuntamento, l’imprenditore che potrà recarsi negli uffici del quinto piano di via Mazzini da solo o, se è a conoscenza di essere indagato, in compagnia del suo legale. Intorno alle 13,30 Moncada ha sospeso la protesta: i vigili del fuoco hanno raggiunto il tetto della Foresteria con il cestello e hanno fatto salire l’imprenditore per portarlo a terra.
Da Agrigento notizie arrivano anche altre reazioni al gesto che ha fatto rumore. “Presuppongo che questo gesto nasca da un sentimento di esasperazione. Il geometra Moncada si sente oggetto di una vessazione, di un’attività ai suoi danni”. Così, sui luoghi della clamorosa protesta di Salvatore Moncada, ha parlato ai microfoni di Agrigentonotizie il legale del patron della Fortitudo, l’avvocato Marco Giglio.
“Moncada dal 2010 è sottoposto a tanti procedimenti penali – spiega Giglio – tutti conclusisi con esito positivo per lui, ma è oggetto di nuove indagini e quindi è forse esasperato. Quello di oggi, per quanto estremo, è chiaramente il gesto di un uomo stanco”. Giglio spiega che ha appreso da terzi quanto stava avvenendo, perchè il suo assistito non rispondeva al telefono e che di fatto l’imprenditore non aveva dato segnali che potessero far presupporre quanto oggi sta avvenendo.
“Certamente però – precisa – aveva manifestato il suo disagio. Nei mesi scorsi aveva presentato un esposto al Csm, al Ministero della Giustizia e alla Procura di Caltanissetta nel quale lamentava alcuni comportamenti da parte della Procura di Agrigento dalla quale non si sente tutelato”.